Olbia – E’ stata trovata l’arma del delitto, è un coltello da cucina, utilizzato per tagliare il pane. La vittima, Erika Preti, di 28 anni, di Biella, è stata uccisa questa mattina nella cucina con varie coltellate inferte al collo. Subito dopo il fatto il compagno Dimitri Fricano, anch’egli 28enne, di Biella, è uscito dalla villetta bifamiliare, al civico 4 di via Nazionale, nella località Lu
Fraili, a San Teodoro, chiedendo aiuto. Ai carabinieri giunti sul posto Fricano ha raccontato di aver subito un’aggressione, versione ora al vaglio degli inquirenti, ma non viene esclusa una violenta lite. L’uomo, che ha alcune ferite lievi da arma da taglio, si trova piantonato nell’ospedale di Olbia. Sul luogo del delitto sono al lavoro i carabinieri di San Teodoro, guidati dal maresciallo Pasquale
Pischedda, e della Compagnia di Siniscola. Sul posto anche il procuratore di Nuoro Andrea Garau, e i comandanti provinciale dell’Arma Saverio Ceglie e della Compagnia, Andrea Leacche. Vari
i testimoni sentiti sinora.
Pralungo sotto choc – “Una ragazza serena e gentile, seria e semplice”. Così Raffaella Molino, il sindaco di Pralungo (Biella), descrive Erica Preti, la ventottenne uccisa oggi a coltellate in Sardegna. Il piccolo centro nel Biellese è sotto choc. I genitori della ragazza, che era da tempo legata a Dimitri Fricano, sono partiti per San Teodoro. Il negozio in cui Erika lavorava ha chiuso nel primo pomeriggio: le commesse che la conoscevano, quando hanno saputo cosa le era accaduto, sono rimaste incredule. Il padre di Erika è cantoniere della Provincia.