Bologna – Supercar italiane come Ferrari, Lamborghini e Pagani importate illegalmente in Thailandia dichiarando con false fatture prezzi molto inferiori a quelli di mercato, facendole sembrare di seconda mano, quando in realtà erano nuove, con un’evasione dei dazi al 328%. E’ la truffa internazionale scoperta grazie alla collaborazione tra il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza e la Procura generale di Bologna con il Department of special investigation del Regno di Thailandia, nell’ambito di un’indagine condotta dalle autorità del Paese asiatico. E’ stata così sgominata un’organizzazione transnazionale e l’indagine, che ha coinvolto anche il Regno Unito, ha permesso di sequestrare per ora 122 auto e di accertare un danno all’erario thailandese di 60 milioni di euro, anche se la stima complessiva degli inquirenti supera i 300 milioni. Le case automobilistiche hanno pienamente collaborato e sono risultate del tutto estranee agli illeciti.
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