Sciolto per mafia il comune di Sorbo San Basile nel catanzarese

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Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato lo scioglimento del consiglio comunale di Sorbo San Basile per infiltrazioni della criminalità organizzata. L’accesso antimafia che ha portato allo scioglimento dell’ente era stato disposto dal prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, su delega del ministro dell’Interno, sulla base di una serie di elementi che avevano portato ad ipotizzare condizionamenti da parte della ‘ndrangheta nell’attività dell’ente e dopo l’assassinio di un imprenditore, Santo Gigliotti, di 57 anni, avvenuto il 18 luglio del 2016. Dalle indagini sull’omicidio era emerso, tra l’altro, che l’imprenditore era stato arrestato nel 2006 con l’accusa di avere ospitato un latitante di ‘ndrangheta, Giuseppe Arena, considerato uno dei capi dell’omonima cosca. Una figlia di Santo Gigliotti, Daria, era assessore comunale. Sindaco di Sorbo San Basile è Luigi Riccelli, eletto nel 2015 e che in passato era già stato primo cittadino.

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