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Sciabola donne, doppietta Italia, De Gregorio prima vittoria in carriera

FedSCHERMA -CdM SCIABOLA FEMMINILE - DOPPIETTA AZZURRA AD ORLEANS - VINCE ROSSELLA GREGORIO, SECONDA LORETA GULOTTA
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Salerno – Non poteva esserci inizio migliore per la sciabola femminile azzurra. Ad Orleans, nella tappa d’esordio stagionale del circuito di Coppa del Mondo, l’Italia piazza una straordinaria doppietta con Rossella Gregorio e Loreta Gulotta. Le due si sono ritrovate in finale al termine di percorsi di gara eccellenti. A vincere per 15-6 è Rossella Gregorio che mette in bacheca il suo primo successo in carriera in Coppa del Mondo, ma festeggia anche Loreta Gulotta che per la prima volta sale su un podio internazionale.

La salernitana, vicecampionessa europea 2017, sale sul gradino del podio dove emozionata canterà l’inno di Mameli, sublimando un percorso di gara iniziato con la vittoria nel derby contro Martina Petraglia per 15-9. A seguire ha avuto ragione della polacca Angelika Wator per 15-9, prima di affrontare ancora un derby, nel turno delle 16, contro Martina Criscio, superata per 15-12.
Ai quarti l’assalto più duro, sul piano del punteggio, contro la numero 1 del ranking mondiale e bronzo iridato, l’ungherese Anna Marton, alla quale l’azzurra ha piazzato la stoccata del 15-14 che l’ha proiettata sul podio ed in semifinale, dove ha sconfitto la beniamina di casa, la francese Manon Brunet per 15-9.

Loreta Gulotta, dal canto suo, era giunta alla sua prima finale in carriera, iniziando la giornata coi successi prima sulla polacca Sylwia Matuszak per 15-6, poi sulla francese Malina Vongsavady per 15-11 e quindi, agli ottavi, contro la giapponese Shihomi Fukushima per 15-13.
Ai quarti la sciabolatrice siciliana si è imposta poi sull’altra polacca Malgorzata Kozaczkuk per 15-13, prima di piazzare la stoccata decisiva del 15-14 in semifinale sul bronzo europeo, la romena Bianca Pascu.

“Sono doppiamente felice – commenta il CT Giovanni Sirovich -, ma anche soddisfatto per come l’indirizzo del lavoro si esprima e si palesi in maniera netta in pedana. Faccio i miei complimenti al maestro Lucio Landi, alle due atlete ma anche a tutto il gruppo azzurro oggi autore di un’ottima prestazione”.

La straordinaria prestazione azzurra si completa con Irene Vecchi che si ferma ai piedi del podio.
A fermare il bronzo iridato di Lipsia è stata la padrona di casa, Manon Brunet, col punteggio di 15-11. Irene Vecchi aveva esordito inanellando i successi contro la messicana Julieta Toledo per 15-11, poi la portacolori di Hong Kong Karen Chang per 15-6 e quindi la giapponese Misaki Emura col punteggio di 15-3.

Per quanto riguarda le altre italiane, a fermarsi agli ottavi di finale, oltre a Martina Criscio sconfitta nel derby da Rossella Gegorio, era stata anche Arianna Errigo. Per l’azzurra è stata la giornata del 15-14. In due occasioni è stata lei a piazzare la stoccata decisiva, ma nel match contro la transalpina Manon Brunet che sarebbe valso l’approdo ai quarti, è stata lei a subire la “botta” della sconfitta.

Stop nelle 32 invece per Sofia Ciaraglia, eliminata dalla romena Pascu per 15-8, mentre nel primo assalto di giornata, oltre a Martina Petraglia, a fermarsi erano state Rebecca Gargano, sconfitta 15-7 dalla giapponese Emura; Michela Battiston, superata 15-10 dalla portacolori di Hong Kong, Chang, e Chiara Mormile, fermata sul1 5-10 dall’argentina Perez Maurice.
Si erano fermate invece nella giornata di qualificazione Caterina Navarria, sconfitta al primo turno per 15-14 dalla ungherese Kern, e Lucia Lucarini che, dopo aver avuto ragione della francese Rifkiss per 15-14, è stata eliminata per mano dell’ucraina Zhovnir col punteggio di 15-8.

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