Roma – Nell’ultimo anno la minaccia cibernetica ha visto un “trend di crescita, dovuto sia all’aumentata sofisticazione degli strumenti utilizzati che alla sua pervasività e persistenza”. Lo ha detto il direttore del dis, Alessandro Pansa, in audizione alle commissioni riunite Affari costituzionali e Difesa della Camera, spiegando che “entrare nella rete ha costi bassissimi ed è semplicissimo; difendersi richiede invece costi elevatissimi e strutture complicatissime. Ciò rende i sistemi molto vulnerabili”. Nella maggior parte dei casi nel 2016 gli attacchi hanno avuto come obiettivo strutture pubbliche (72%).
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