“Il lockdown durante la pandemia è una forzatura necessaria e indispensabile per frenare il ritmo del contagio, ma per sperare nella sopravvivenza del sistema economico-produttivo bisogna assicurare interventi straordinari tempestivi e coordinati a supporto a tutte le filiere produttive altrimenti si rischia il collasso totale del sistema”. Su questo punto, l’ing. Cestari sottolinea che: “Il Governo italiano è, purtroppo, in uno stato confusionale. Basti pensare che ogni regione opera scelte diverse” – poi prosegue – “Questo evidenzia il grande limite nel non aver saputo istituire, un coordinamento capace di “imporre” con autorevolezza una visione unitaria nellagestione della emergenza”.
L’ing. Cestari, saluta con favore la proposta di iniezione di liquidità con debito elaborata dall’ex presidente della BCE, Mario Draghiche ritiene “necessaria e da adottare senza tentennamenti anche per dare un messaggio di sicurezza al mercato”. Per il dopo COVID-19 afferma: “Sarà indispensabile intervenire sulle regole del nostro sistema che notoriamente tende più a frenare le attività economiche che ad incentivarle. – continua – Per questo motivo assumerà importanza centrale un’azione di sburocratizzazione capace di rimuovere i mille vincoli procedurali in presenza dei quali, una volta finita l’emergenza, il Paese collasserà. Siamo in un momento di straordinaria ed epocale emergenza ed i cantieri avranno bisogno di ripartire subito. Il modello Genova per la ricostruzione del Ponte Morandi dimostra come sia possibile attuare procedure veloci e corrette su opere di rilevante importanza per lo sviluppo di una comunità. – osserva – Non si comprende perché bisogna aspettare le catastrofi per applicare modelli virtuosi. La politica da questa esperienza dovrà imparare la lezione se vuole rendere con onore il proprio servizio al Paese”.
Il Centro Studi “Sud, polo magnetico”,conclude l’ingegner Cestari,: “metterà a disposizione del sistema economico, produttivo e istituzionale il prodotto delle proprie analisi quale strumento di supporto alla individuazione di nuovi mercati per le imprese del Sud che si troveranno davanti una realtà trasformata dalla crisi e nella quale saranno chiamate ad operare con maggiore competitività”.