Anac, appalti illeciti al Tribunale di Milano

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: < 1 minuto

Secondo l’Anac, almeno 18 delle 72 procedure d’appalti per l’informatica del Tribunale di Milano, per 8 dei 16 milioni di euro di fondi Expo 2015, sono stati viziati fra il 2010 e il 2015 da violazioni del codice degli appalti, da illeciti affidamenti diretti senza bando, da artificiosi frazionamenti pianificati o da accorpamenti privi di senso, da immotivate convenzioni con enti esterni come la Camera di Commercio e da potenziali conflitti di interesse nei tavoli tecnici. Lo scrive oggi il Corriere della Sera.

L’esposto sui presunti illeciti, dovuto a un rapporto della Guardia di Finanza, è stato inviato dall’Anac alla Corte dei Conti, alla Procura generale della Cassazione e alla Procura della Repubblica di Milano. Il ‘Gruppo di lavoro per l’infrastrutturazione informatica degli uffici giudiziari di Milano’ in molti casi avrebbe deciso di non fare gare pubbliche e di affidare invece in via diretta gran parte delle commesse a società già “mirate” trovando poi cosmetiche giustificazioni tecniche.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it