Napoli – Niente tasse per tutto il 2020 e poteri speciali al sindaco. Sono alcune delle misure della manovra “da centinaia di milioni di euro” dell’amministrazione comunale per far ripartire la città di Napoli. Ma tutto ruota essenzialmente, dato le casse comunali in rosso, sulla richiesta al Governo di cancellare i debiti del Comune, ristorare le perdite della sue partecipate, in particolare dell’Anm, fino a rinegoziare i mutui dell’ente. Altrimenti sarà il collasso.
Approvata ieri in tarda serata in via telematica la delibera chiamata “Napoli riparte” con le misure per fronteggiare la crisi economica causata dall’emergenza Covid-19. La manovra prevede come anticipato nei giorni scorsi l’esenzione per tutto il 2020 del pagamento dei tributi locali per chi ha attività commerciali, artigiane, culturali e turistiche con l’impegno a mantenere o integrare i dipendenti. Non avere entrate è chiaro che peserà non poco su un Comune che è in predissesto. Tra gli interventi che assumerà la giunta comunale l’apertura di un confronto con le associazioni dei proprietari immobiliari per contenere il costo degli affitti sui locali commerciali; la riprogrammazione dei fondi strutturali ancora disponibili per destinarli al rilancio delle attività maggiormente colpite; un accordo con il sistema del credito locale a sostegno dei settori produttivi cittadini, con particolare riferimento a quelli che più sfuggono alla formalizzazione della loro attività. In delibera la richiesta al Governo di poteri speciali per i sindaci per velocizzare le procedure di spesa , per avviare le opere infrastrutturali e la riapertura dei cantieri. Ma non solo poteri speciali: il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris “con determinazione” chiederà soprattutto al Governo di intervenire per ridurre, per il 2020, la percentuale di determinazione delle quote di accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità.; ristorare le perdite subite dalle società partecipate dagli Enti Locali, in particolare le società del Trasporto Pubblico; rinegoziare i Mutui degli Enti Locali, per la modifica della disciplina legislativa relativa agli enti in predissesto e la riduzione del peso della burocrazia su cittadini e imprese. Il documento – a firma del vicesindaco con delega al Bilancio, Enrico Panini, dell’Assessore alle Politiche Sociali e al Lavoro, Monica Buonanno, al Commercio, Rosaria Galiero e discusso anche nella Conferenza dei Capigruppo – ha come obiettivo quello di “tamponare l’impatto della crisi sul tessuto produttivo locale“. “Bisogna immettere liquidità nel sistema per sostenere la ripresa senza dimenticare quella parte di economia informale che sicuramente non troverà risposte in interventi nazionali che rivendichiamo a gran voce. Napoli ripartirà da subito non appena terminata l’emergenza, insieme ce la faremo” commentano gli assessori Panini e Buonanno.
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