Napoli – Va avanti incessante l’assedio della polizia locale contro i furbetti del “tavolino selvaggio” nei quartieri dell’area collinare di Napoli. A mettere a segno l’ennesima operazione di controllo del territorio durante il Ferragosto sono stati ancora una volta gli agenti dell’unità operativa Vomero-Arenella diretta dal capitano Gaetano Frattini. Quella che ne è venuta fuori è stata una nuova ondata di verbali per occupazione non autorizzata di suolo pubblico.
Durante l’attività di controllo per otto titolari di attività scattava la sanzione amministrativa prevista dal Codice della strada per occupazione abusiva di suolo pubblico. Alcuni titolari sebbene autorizzati con regolare concessione di occupazione di suolo eccedevano i metri autorizzati attraverso il posizionamento di tavoli e sedie aggiuntivi. Seguirà la segnalazione all’ufficio Cosap per i successivi adempimenti ed alla Direzione Centrale del Comune di Napoli competente per l’emissione della diffida prevista per reiterazione dell’occupazione abusiva o per l’applicazione della stessa perché attività recidive, dalla quale scaturiranno giorni di chiusura per le attività colpite. Il totale dei metri quadrati abusivi è di 84 per un totale di sanzione Cosap di circa 58mila euro. Le attività ispezionate si trovavano in via Luca Giordano, via Bernini, via Scarlatti e piazza Vanvitelli.
Per cinque titolari di varie attività veniva elevata la sanzione perché tenevano installate le tabelle pubblicitarie senza alcuna autorizzazione. Per gli stessi seguirà la segnalazione al servizio Polizia Amministrativa per i successivi adempimenti.
Per il titolare di una tabaccheria di viale Michelangelo scattava la sanzione perché teneva in funzione le slot durante le ore di divieto sancite dal regolamento comunale. In via Jannelli per un venditore di frutta e verdura scattava la sanzione per occupazione di suolo pubblico abusivo e la merce veniva sequestrata e distrutta perché alimenti a contatto con gli agenti atmosferici pertanto dannosi per la salute dei consumatori. Lo stesso risultava anche sprovvisto dell’autorizzazione amministrativa per la vendita. Stessa sorte anche per un venditore di frutta in via Altamura. La merce, circa 200 chili, veniva distrutta presso il distretto dell’Asìa. Continuano anche gli appostamenti allo scopo di perseguire cittadini e negozianti sullo sversamento dei rifiuti fuori dagli orari consentiti. Sono stati verbalizzati 15 utenti per lo sversamento al di fuori degli orari sanciti dalla delibera consiliare 12 del 2006. Inoltre venivano sanzionati 14 titolari di attività commerciali perché depositavano i bidoncini dei rifiuti fuori le proprie attività negli orari vietati dal regolamento. A cinque titolari di pubblici esercizi sono state notificate le diffide a non reiterare l’occupazione abusiva di suolo pubblico ai sensi della legge 77 del 1997 previa sospensione dell’attività nel caso di recidiva.