NAPOLI – Impugnò una pistola e fece fuoco nel cuore della “city” di Napoli. Voleva uccidere la moglie e il suo nuovo compagno e solo la loro prontezza di riflessi evito’ una tragedia. Era il 12 gennaio quando Giuseppe Antonucci, 52 anni, fece fuoco al Centro direzionale di Napoli a pochi passi dal Palazzo di Giustizia e dalla sede della Giunta della regione Campania. Questa mattina il gup Isabella Iaselli lo ha condannato a 14 anni di carcere per il reato di duplice tentato omicidio. È stata riconosciuta l’aggravante della premeditazione, a carico dell’uomo sul quale pesa un precedente specifico: Giuseppe Antonucci, anni fa, venne condannato a 16 anni per l’omicidio della prima moglie. Esclusa la semifermità mentale che invece chiedevano gli avvocati Antonio Abet e Marco Muscariello.