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L’ennesimo stop si abbatte sull’eterno cantiere di via Marina. La battuta di arresto arriva all’indomani della decisione del Comune di Napoli, il quale ha disposto una serie di non ancora meglio precisati accertamenti contabili tali però da rendere necessaria la sospensione del maxi-cantiere. La ditta esecutrice dei lavori, l’Asse Costiero scarl, preso atto della nuova impasse, ha già comunicato alle trenta maestranze attualmente impiegate che per loro si va adesso profilando il licenziamento.
La cattiva notizia, anticipata stamattina da “Il Mattino”, è l’ultima di una lunga serie che va avanti ormai da mesi. I lavori per la riqualificazione di via Marina sono infatti iniziati tre anni fa. Ma da allora non tutto è proprio filato liscio, anzi. Al momento lo stato di avanzamento dei lavori si assesta sulla soglia del 70 per cento. Il tratto che si estende da via Vespucci alla rotatoria Stella Polare è quasi ultimato, ma lo stesso non si può purtroppo dire della direttrice Sant’Erasmo-corso San Giovanni a Teduccio: qui il cantiere è ancora in alto mare. Forti rallentamenti anche per quanto riguarda l’avvio della fase esecutrice dei lavori per la costruzione del maxi-totem pubblicitario di Stella Polare. Un quadro già di suo labirintico e sul quale è adesso caduta la nuova tegola. Palazzo San Giacomo ha infatti disposto la momentanea sospensione dei lavori per eseguire alcuni accertamenti contabili. Salta così, almeno fino al prossimo contrordine, ogni cronoprogramma. L’Asse Costiero intanto ha già comunicato ai propri dipendenti – circa trenta maestranze tra operai e tecnici – che a breve scatterà il licenziamento di massa. I lavoratori impiegati nel maxi-cantiere già da tre mesi non percepiscono lo stipendio.