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Napoli – La città fragile torna a sgretolarsi sotto il peso dell’incuria e del degrado. Uno nuovo crollo di calcinacci si è verificato stamattina nella centralissima via Duomo, proprio a poche decine di metri di distanza dove appena un mese fa è morto il commerciante Rosario Padolino, ucciso dalla caduta di un cornicione.
L’incidente si è verificato stamattina all’altezza del civico 119. L’area interessata dal crollo è stata subito transennata e interdetta al transito delimitata. «Ancora una volta potevamo parlare di tragedia. Un problema che non riguarda soltanto la nostra amata strada, ma che qui, come tutti sappiamo, ha portato una immane tragedia. A Napoli oltre il 60% di palazzi ha più di 40 anni, costruiti prima della normativa antisismica e mai adeguati ad essa. È ora di dire basta», è il commento dell’associazione Migliariamo via Duomo. Il crollo di stamattina non ha per fortuna causato feriti, ma ai tanti passanti è bastato osservare le transenne arancioni per rivivere l’orribile incubo di un mese fa quando a perdere la vita è stato lo sfortunato commerciante d’abbigliamento. Per quella morte le indagini sono ancora in corso e le responsabilità in fase di accertamento. Al momento sotto i riflettori della Procura sono finiti soltanto i tre amministratori dei due edifici interessati dal cedimento. Un atto dovuto, come si suol dire, ma presto potrebbe portare a ulteriori e inattesi risvolti.