Napoli – Il “gigante” torna a dare segnali di risveglio. Una lieve scossa di terremoto è stata rilevata a una profondità di circa cinquanta metri nella zona craterica del Vesuvio. Il sisma di magnitudo 2 della scala Richter si è verificato ieri sera quando mancavano due minuti alla mezzanotte. Nell’analizzare la situazione gli esperti non sembrano però avere alcun dubbio: nulla di preoccupante. L’evento rientrerebbe infatti nella normale attività del vulcano.
A diffondere la notizia dell’evento tellurico è stato l’Osservatorio Vesuviano. Non c’è stata infatti alcuna segnalazione da parte dei residenti della zona: «Quanto avvenuto – spiega a caldo Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio – rientra nella dinamica del Vesuvio e della zona craterica del vulcano, motivo per il quale non c’è assolutamente nulla di cui allarmarsi. Dopo la rilevazione e la comunicazione alla Protezione civile, cosa che facciamo ogni volta che registriamo un terremoto, nelle prossime settimane studieremo il tutto nel nostro laboratorio sismico. Anche per la lieve profondità dell’evento a circa cinquanta metri il tutto rientra nella normalità».
Già ad aprile i sismografi dell’Osservatorio Vesuviano avevano rilevato il permanere di una lieve sismicità di fondo sul Vesuvio, con 94 eventi tellurici: cifre che, stando a quanto spiegato dagli esperti, non denoterebbero nulla di anomalo. Anche per quanto concerne le deformazioni del suolo i dati Gps, marografici e tiltmetrici non avrebbero osservato deformazioni riconducibili a sorgenti vulcaniche. Il “Gigante” sonnecchia ma non fa male.
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