Napoli – Vertenza Wihirlpool, gli operai di Napoli Est tornano in piazza per far sentire il proprio grido di dolore. Un centinaio di lavoratori si è radunato questa mattina a piazza Municipio, dopo di che il corteo di è diretto verso via Santa Lucia, dove ha sede la giunta regionale della Campania. Nonostante la prospettiva, ormai quasi dietro l’angolo, della chiusura dello stabilimento di via Argine annunciata dall’azienda per il prossimo 1 novembre, il clima tra i partecipanti al corteo non è teso.
I manifestanti hanno esposto un grande striscione a fondo blu con la scritta bianca “Rsu Whirlpool” e bandiere dei sindacati Fim, Uilm e Fiom alla testa del corteo. Intorno al gruppo ci sono invece diversi blindati delle forze dell’ordine che stanno accompagnando la protesta. Non si registrano ad ogni modo disordini o tensioni di alcun tipo. Una manifestazione pacifica, senza blocchi stradali, il cui unico obiettivo è la salvaguardia dei livelli occupazionali.
A Palazzo Santa Lucia non troveranno il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, fuori sede per altri impegni, ma saranno comunque ricevuti, anche alla luce della proposta di creare condizioni favorevoli per far proseguire l’attività produttiva avanzata dalla Regione, pronta a investire fino a 20 milioni. “Siamo pronti a tutto – dicono gli operai – la Regione sta facendo la sua parte, adesso anche il Governo deve farla. Whirlpool è patrimonio di tutti, questa storia non può finire così”. A rischio, vale la pena ricordarlo, c’è il posto di lavoro di ben 420 operai che in pochi mesi hanno visto dissolversi qualsiasi speranza di salvare lo stabilimento di Ponticelli.
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