Napoli – Una nuova scure si abbatte sul già conclamato disastro delle Universiadi 2019. «Se entro venerdì prossimo il Comune e la Regione scioglieranno il nodo legato all’individuazione dei luoghi nei quali si possono sistemare gli atleti, le Universiadi si faranno. Se questo non dovesse capitare, io credo che Napoli dovrebbe rinunciare e questa non sarebbe oggettivamente una bella figura per la città e per la regione». Il magistrato Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, non fa sconti intervenendo stamattina alla riunione della commissione Universiadi del consiglio comunale di Napoli.
Il numero uno dell’Anac è stato dunque quantomai categorico: «Non credo – commenta Cantone – che l’evento si possa rinviare, ci sono ancora dei problemi ma ora abbiamo una data oltre la quale non si può andare, quella di venerdì prossimo». Insomma, il conto alla rovescia è già partito e per il governatore Vincenzo De Luca e il sindaco Luigi de Magistris si tratta di una notizia tutt’altro che rassicurante. Se il primo, proprio pochi giorni fa dopo l’incontro a Roma con il Governo, ha riportato in auge la possibilità di ospitare gli atleti a bordo di navi, il secondo è invece intenzionato più che mai a tirare dritto sulla strada che conduce alla costruzione dei moduli all’interno della Mostra d’Oltremare. Il risultato di quest’impasse istituzionale è presto detto: la kermesse sportiva, a meno di un anno dall’apertura dei giochi, è ormai pressoché ridotta a una chimera.