Si è conclusa poco fa l’audizione in commissione trasparenza dei responsabili dell’agenzia regionale per le Universiadi e il movimento 5 stelle, rappresentato da Valeria Ciarambino, continua a non vederci molto chiaro.
“L’incontro – dichiara la Ciarambino – ha confermato la nostra idea su questa grande ‘bufala’, annunciata da De Luca come un evento di portata straordinaria, che costerà ai campani ben 280 milioni di euro e con molta probabilità non porterà ritorni importanti al territorio”. Sono queste parole la presidente della commissione regionale Trasparenza Valeria Ciarambino al termine dei lavori della commissione che oggi ha ascoltato Raimondo Pasquino e Gianluca Basile, presidente e direttore dell’agenzia regionale delle Universiadi 2019. I due hanno fornito una relazione sullo stato di avanzamento del lavoro per l’evento sportivo, secondo solo ai Giochi Olimpici, che si terrà a Napoli dal 3 al 14 luglio del 2019, sui costi sostenuti e da sostenere e sullo stato delle attività compiute e da compiere.
“Dall’audizione di oggi – continua Valeria Ciarambino – è emersa la totale infondatezza della programmazione della Regione, finalizzata solo a consentire gli scoop mediatici di De Luca, ma senza nessun riscontro nella realtà. Come il Villaggio degli atleti, previsto nella zona ex Nato per accogliere ben 3mila atleti che non potrà essere realizzato. E’ chiaro che la richiesta di nomina di un commissario straordinario per accelerare le procedure di gara conferma l’incapacità di programmazione della Giunta regionale che avrebbe potuto spendere molto meno per garantire la manutenzione degli impianti sportivi senza mettere in campo un’iniziativa di queste dimensioni, che versa ancora nella più totale incertezza, l’unica certezza è lo spreco di denaro pubblico che sta avvenendo con incarichi professionali, nomine dirigenziali, a fronte di appena dodici unità di personale dell’Aru, quando invece era prevista una dotazione organica di sessanta dipendenti per consentirne il funzionamento, consulenze e spese pazze tra cui l’alloggiamento degli atleti nelle navi da crociera che saranno ormeggiate nel porto di Napoli e che costeranno ben 27 milioni di euro”.
Infine, un chiaro riferimento al ritardo sulla tabella di marcia: “Dall’audizione è emerso che siamo ancora in una fase di dichiarazione di intenti, mentre entro un anno e mezzo si dovrebbero completare tutte le attività e gli impianti sportivi. Inoltre non c’è coinvolgimento dell’assessorato al turismo laddove le Universiadi dovrebbero favorire lo sviluppo del turismo in Campania”.