Napoli – La giunta De Magistris preme sull’acceleratore del turismo e decide di farlo in chiave hi-tech. Domani mattina nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, alla presenza degli assessori alla Cultura e al Bilancio, Nino Daniele ed Enrico Panini, sarà presentato l’accordo siglato tra il Comune di Napoli e la piattaforma Airbnb, il maggiore operatore on-line di prenotazione di soggiorni in strutture ricettive extra-alberghiere, relativo all’applicazione e alla riscossione dell’imposta di soggiorno per gli utenti che, attraverso questa piattaforma, scelgono di pernottare in città. Interverrà anche Alessandro Tommasi, Public Policy Manager Italia Airbnb.
L’iniziativa arriva nel pieno del boom di presenze che la città di Napoli vive ormai da alcuni anni. Emblematici in tal senso i dati ufficiali relativi all’estate scorsa. Da giugno ad agosto gli alberghi hanno infatti registrato l’80 per cento di occupazione delle stanze e il 73 per cento per i bed&breakfast: se non è un sold out poco ci manca. Due anni fa la percentuale di occupazione degli alberghi si era assestata appena sopra il 60 per cento. Cifre record che hanno fatto da traino anche per i principali musei della città. L’Archeologico, per citare il caso più eclatante, nello stesso periodo aveva fatto registrare 120.084 ingressi, 37.779 solo ad agosto, il 20 per cento in più rispetto al 2016. Anche al Museo e Bosco di Capodimonte l’affluenza è stata continua e in forte crescita: 48.262 persone hanno visitato il Museo e ben 149.915 si sono goduti il fresco del Bosco.
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