Napoli – “Io mi vaccino…contro i virus della Vesuviana” così, con una notevole dose di ironia mista a sconforto, gli utenti delle tratte ferroviarie dell’Ente Autonomo Volturno hanno accolto la lodevole iniziativa, messa in campo dall’Eav per sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’importanza della somministrazione del vaccino anti-Covid.
Dalla giornata di ieri, infatti, sulla tratta delle linee flegree circola sui binari uno speciale treno con la scritta emblematica: “Io mi vaccino”. Si tratta, come spiegano dall’azienda in gestione alla Regione Campania, di un treno “fabbricato nel 1960 che era stato ricoperto di scritte di writers e che ad opera di un gruppo di volontari è stato ridipinto per sensibilizzare tutti al tema della prevenzione e della necessità di una vaccinazione di massa”.
Una notizia accolta anche positivamente dai pendolari napoletani che ora però rilanciano la questione chiedendo maggior pulizia, anche in vista dell’odierna situazione pandemica, sui vagoni dei treni in cui sono costretti a viaggiare, a volte anche come sardine nonostante il pericolo degli assembramenti.
“Oltre ad essere sporchi emanano un cattivo odore” scrive Mariarosaria a margine della immagini del vagone pro vaccino. “Invece di pensare al vaccino, pensate a migliorare il servizio dei trasporti! State 40 anni indietro” replica Mirco ricordando gli storici disagi registrati sui mezzi di trasporto ferroviario dell’Eav. “Ritardi” che hanno reso la tratta vesuviana della Circum la peggior ferrovia dell’intero stivale.
Un’amarezza terribile se si pensa che la stessa linea negli anni 70/80 era una vera e propria eccellenza dell’intera mobilità nazionale. Prima che il mezzo, sommerso dai debiti, venne in seguito affidato alla società in holding con Palazzo Santa Lucia. La stessa che negli ultimi tempi, per risanare i bilanci dell’ex Circumvesuviana, ha del tutto abbandonato l’obbiettivo principale del mezzo: dare un servizio ai cittadini, come nel caso specifico il diritto alla libera mobilità.
Così dopo mesi di paura per gli assembramenti sui vagoni e le numerose denunce sulla pulizia poco ortodossa dei mezzi, gli utenti continuano a viaggiare su veri e propri carri bestiame in barba anche ai Dpcm derivanti dal coronavirus. E ai cittadini non resta che appellarsi, ancora una volta, alla sana e gratuita ironia del caso. “In questo brutto periodo c’è molta diffidenza nell’usare i mezzi di trasporto, ma posso garantirvi che in Vesuviana si viaggia sicuri, perché la Vesuviana stessa è il vaccino contro ogni virus” spiega un utente sui social.
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