Opere d’arte rubate e opere d’arte ritrovate. E’ successo a Torre Annunziata, comune dell’hinterland napoletano, dove stamattina sono giunte due notizie: una cattiva e l’altra buona. Quella cattiva riguarda la biblioteca comunale dove stati trafugati volumi risalenti al ‘500 e al ‘600. A scoprirlo sono stati i dipendenti della biblioteca ”Ernesto Cesaro” di corso Vittorio Emanuele. Una volta scoperto che qualcosa all’interno della biblioteca era stata manomessa i custodi hanno fatto un rapido giro di perlustrazione e hanno scoperto che mancavano dei volumi antichi.
Così, i dipendenti hanno immediatamente chiamato i carabinieri che indagano sull’accaduto. Sul caso è intervenuto Vincenzo Marasco, presidente del centro studi storici ”Nicolò d’Alagno”: ”Ci hanno conficcato un paletto nel cuore. E’ stata razziata una collezione di inestimabile valore culturale e storico. E’ stata un’azione sacrilega che offende profondamente la nostra città. Davanti a quegli scaffali, dov’è rimasta solo l’impronta polverosa di uno dei beni più preziosi che avevamo in città, il buio mi è sceso nell’anima”.
Ma non arrivano solo cattive notizie da Torre Annunziata perché questa mattina i carabinieri hanno ritrovato il mezzobusto della Madonna della neve rubato nel 2015. Il manufatto artistico era abbandonato in via Piombiera, sulla riva di un piccolo corso d’acqua; qui i militari dell’Arma hanno scoperto due bassorilievi di bronzo raffiguranti una Madonna con bambino di 70×100 centimetri e di 40×45 centimetri. Entrambe le sculture sono proprietà della chiesa di San Michele Arcangelo. Le opere sono state restituite al parroco.
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