Home Napoli Tifosi a piedi dopo Napoli-Milan, lo scaricabarile tra Comune di Napoli e Regione

Tifosi a piedi dopo Napoli-Milan, lo scaricabarile tra Comune di Napoli e Regione

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Napoli – Tifosi appiedati dopo Napoli-Milan, al punto tale da essere costretti ad attraversare a piedi i due tunnel che collegano Fuorigrotta a Mergellina, scatta il botta a risposta tra l’Anm e l’Eav. A dare fuoco alle polveri ci pena l’assessore comunale ai Trasporti Mario Calabrese, intervenuto su alcune affermazioni, riprese dai social e dai media, sulla questione trasporti serali in occasione di NAPOLI-Milan, con un comunicato stampa, in cui ha affermato: “Certamente non devo dire a Cascone cosa faccio nelle mie vacanze. Ma siccome il consigliere va giù con illazioni senza alcuno stile, non ho difficoltà a rispondergli che fino al 25 agosto sono stato in città, cioè a Napoli e al lavoro. Per non scendere al suo livello ovviamente non chiedo a lui delle sue di vacanze anche se mi sembra si sia allontanato dagli uffici già agli inizi del mese agosto. Superato questo tema che non penso sia di interesse di nessuno se non di qualche vecchia comare o di certa politica becera di questi tempi torniamo al tema più generale. Sul supporto ed aiuto che il Comune dovrebbe chiedere alla Regione per i servizi di trasporto – ha continuato Calabrese – devo purtroppo registrare nelle parole di Cascone un’anomala interpretazione del suo ruolo, o dell’assessore regionale ai trasporti, che sinceramente penso non sia per nulla condivisibile. I servizi di trasporto sono un onere degli enti pubblici e, se ben ricordo, i contratti di servizio di Trenitalia e di Eav fanno capo alla Regione Campania. Inoltre sia la linea 2 della metropolitana che la Cumana svolgono il loro servizio nella città di Napoli. Ora quale aiuto dovrebbe chiedere il comune di Napoli? Non è forse un onere della Regione garantirli?”.

La replica dell’Eav non si è fatta attendere. Durissimo, infatti, il commento del presidente Umberto De Gregorio: “Leggo con preoccupazione le parole acide e polemiche dell’amico Mario Calabrese al quale ricordo cose che conosce molto bene ma che evidentemente, preso dalla furia rivoluzionaria arancione, finge di non sapere. La prima è che Eav opera sulla base di un contratto di servizio. E che se deve fare corse oltre l’orario di servizio deve avere una copertura economica. Le corse della Cumana terminano intorno alle 23, quelle di Anm intorno alle 22. Per andare oltre questi orari occorre avere un rimborso straordinario, che sia della Regione, del Comune o della Società Calcio non mi interessa. La seconda è che i tagli che ha avuto Eav negli anni dal 2010 al 2015 sono stati sicuramente superiori a quelli subiti da ANM. Io faccio conto sulle risorse attuali. Non ho avuto alcun regalo da nessuno, tantomeno dalla Regione: i famosi 600 milioni sono a fronte di crediti iscritti in bilancio in Eav prima che arrivassi io. La Regione ha pagato un debito. Come la Regione ha pagato sempre Anm. Chi non ha pagato Anm è il Comune di Napoli”.

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