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Napoli – Tornano i raid a suon di pietrate contro i bus dell’Anm e tra le vie del Vasto si consuma una nuova serata all’insegna della violenza e del terrore. Teatro della folle aggressione la degradata via Palermo, dove poco prima delle 20 il bus della linea 196 è stato oggetto di una feroce sassaiola.
La buona notizia, si fa per dire, è che non si è registrato alcun ferito tra i numerosi passeggeri che in quel momento si trovavano a bordo del mezzo. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia di stato per effettuare i rilievi del caso e avviare le indagini. Il conducente, anch’egli illeso, a causa della rottura di un vetro laterale ha però dovuto sospendere il servizio e riportare il mezzo nel deposito per consentire le operazioni di sostituzione della parte danneggiata. A stigmatizzare l’episodio con parole di fuoco ci pensa il sindacato Usb: “Siamo davanti all’ennesimo raid vandalico ad opera di balordi – commenta Adolfo Vallini, autista e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza – Siamo esposti quotidianamente a fenomeni di violenza generalizzata. Le misure di prevenzione finora attuate sul territorio regionale evidentemente non bastano a garantire la sicurezza e la regolarità dei trasporti all’interno delle stazioni e a bordo dei mezzi pubblici”.
A rincarare la dose ci pensa il consigliere comunale Nino Simeone, presidente della commissione Mobilità: “Ancora una volta – sbotta – ci troviamo a commentare l’ennesimo episodio di guerriglia urbana. Una violenza gratuita e inaudita verso il trasporto pubblico locale e verso un mezzo acquistato con soldi pubblici. Chi compie un gesto del genere, immagini si tratti di giovanissimi, è stupido ma non giustificabile. Stiamo facendo sacrifici enormi per garantire un servizio notturno dignitoso anche in zone difficili come il Vasto, ma se questo significa mettere a rischio la vita di autisti e lavoratori non ci sto. Francamente mi cadono le braccia. Ad ogni modo noi comunque non arretriamo e non chiederò la sospensione del servizio”.
Insomma, sul punto il presidente Simeone sembra avere le idee molto chiare: “La mia speranza è che ora la polizia riesca a individuare i responsabili del raid, purtroppo l’Anm e il Comune possono fare ben poco. Anche potenziare la videosorveglianza a bordo su dei mezzi così obsoleti lascia il tempo che trova. Mi preme però offrire tutta la mia solidarietà a tutti i colleghi dell’Anm. Da parte loro c’è ancora una grandissima abnegazione nel guidare i mezzi in ogni condizione e anche in zone difficili come il Vasto”.