Napoli – Questa mattina a Volla, la compagnia dei carabinieri di Torre del Greco ha dato esecuzione a cinque decreti di sequestro preventivo emessi dal Gip presso il Tribunale di Nola su richiesta della Procura che ha coordinato l’intera attività investigativa svolta dalla Stazione Carabinieri di Volla. Complessivamente sono state posto sotto sequestro circa 250 unità abitative, per un valore commerciale complessivo superiore ai 60 milioni di euro. Il reato contestato ai vari proprietari-committenti, progettisti e responsabili delle imprese esecutrici dei lavori, è quello di cui all’art. 44 lettera b) del d.p.r. 380/2001.
Nello specifico l’attività di indagine ha permesso di riscontrare che talune pratiche non risultavano conformi alla normativa urbanistica, in quanto, sulla base di una erronea applicazione dell’art. 4, comma 7, L.R. 9/09 (c.d. Piano Casa), venivano rilasciati regolari permessi di costruire per immobile con destinazione non residenziale e con successiva Scia in sanatoria si procedeva alla modifica della destinazione d’uso da non residenziale a residenziale. A tal proposito la stessa giurisprudenza amministrativa ha chiarito che il cosiddetto Piano Casa non consente la trasformazione da uffici a civile abitazione, in quanto “i soli mutamenti di destinazione d’uso consentiti sono tra le diverse tipologie di attività richiamate dal comma 7, con l’esclusione dunque dell’uso residenziale…”. Nel dettaglio è stato appurato la realizzazione di unità abitative, a seguito di presentazione di una Scia in sanatoria, a dispetto di rilascio di permessi a costruire per costruzione destinate ad ospitare servizi medici, parcheggi, servizi scolastici. Gli indagati complessivi sono sedici. I complessi posti sotto sequestro preventivo si trovano in via Traversa Privata di Vittorio, via Leopardi, via Rossi, via Dante Alighieri, via Fraustino, via Sambuco e piazza Vanvitelli.