Terremoto a Ischia, prime verifiche su edifici. Intesa San Paolo stanzia 25 milioni

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Ischia – Calcinacci e macerie sono seminati ancora per i vicoli di Casamicciola e Lacco Ameno, le due cittadine dell’isola d’Ischia fortemente colpite dal sisma della scorsa notte di magnitudo 4.0 della scala Richter, e già sono partite le verifiche sismiche sugli edifici. Solo dopo gli accertamenti ufficiali si potranno definire il numero degli sfollati e le aree da sgomberare. Così i sindaci potranno procedere con le ordinanze.

Intanto però il Banco di Napoli e il Gruppo Intesa Sanpaolo sono da subito attivamente presenti nel territorio colpito dal sisma e, “confermando la propria vicinanza e il sostegno agli abitanti di Ischia hanno preso una serie di provvedimenti a favore delle famiglie e delle imprese, in particolare del settore turistico, che hanno subito danni a causa del terremoto”. Questo è quanto riferisce una nota congiunta dei due istituti bancari secondo cui è stato stanziato un plafond di 25 milioni di euro per i finanziamenti finalizzati al ripristino delle strutture danneggiate (abitazioni, strutture alberghiere, negozi, laboratori artigianali, aziende) e al sostegno dell’economia locale.

“La Banca – prosegue la nota – si è resa disponibile per avviare tutte le misure necessarie per venire incontro all’esigenza di posticipazione dei pagamenti sui finanziamenti in essere, in accordo con le misure governative che saranno eventualmente attuate al riguardo. Con questo intervento il Gruppo Intesa Sanpaolo, di cui il Banco di Napoli è parte integrante- dichiara Francesco Guido, direttore generale del Banco di Napoli- intende dare un forte sostegno a tutta la popolazione colpita dal sisma e in particolare alle imprese e alle strutture che operano nel turismo, settore che rappresenta la maggiore risorsa economica dell’isola e che garantisce occupazione a centinaia di famiglie”.

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