Napoli – Comune moroso, salta la videosorveglianza al rione Sanità. Il presidente della Municipalità Tre Ivo Poggiani, all’indomani della notizia del “black out”, torna a far sentire la propria voce: “Riattivare subito le telecamere, ma attenzione ad avvisare i clan – spiega – Sono arrabbiato e deluso. Mi appello al sindaco di Napoli per risolvere al più presto la questione dell’allaccio Enel per le telecamere di sorveglianza al rione Sanità. Dopo la morte di Genny in tanti ci abbiamo messo la faccia, un quartiere intero si è mobilitato ed ha chiesto allo Stato di intervenire. In prima persona ho dato battaglia in tutti i luoghi possibili, dalle piazze fino ai tavoli di incontro con i Ministri, per arrivare all’installazione della videosorveglianza chiesta a gran voce da tutti, comitati, parroci e familiari delle vittime. Le cose in questi anni sono cambiate, finalmente si è visto l’interesse concreto delle Istituzioni per un pezzo meraviglioso della nostra città che stentava ad uscire dall’oscurità. Abbiamo riportato fiducia nei cittadini. Il lavoro certo è ancora lungo, ma siamo sulla strada giusta, intoppi del genere però non sono ammissibili, si risolva al più presto”.
Poggiani rivolge quindi una stilettata anche al consigliere regionale Marciano che ieri aveva reso pubblica la notizia: “Un’ultima postilla. Mi rivolgo al mondo della politica e ripeto il concetto. In tanti ci hanno messo la faccia, hanno denunciato, manifestato, hanno gridato la propria rabbia in un pezzo di città che tutti ritenevano omertoso per costituzione, anche io in prima persona ho fatto nome e cognomi di camorristi, ho denunciato e fatto condannare. Quando si lavora in trincea non servono polemiche politiche, ma fatti concreti e soluzioni. Al consigliere regionale Pd Marciano che ha divulgato questa informazione, che conoscevamo in pochi e che stiamo cercando di risolvere, segnalo che così abbiamo avvisato non solo i cittadini ma anche i clan ancora attivi del quartiere. La politica come al solito rischia di essere più irresponsabile dei tanti che, in silenzio e con abnegazione, giorno dopo giorno provano a riscattare il proprio territorio“. Vale la pena ricordare, infatti, che la Prefettura aveva inviato una nota anche alla Municipalità Stella-San Carlo all’Arena.
Sul caso interviene però, e lo fa con parole di fuoco, anche il centrodestra: “Le telecamere di sorveglianza del rione Sanità, installate per provare ad arginare il fenomeno delle stese, sono spente perché il sindaco de Magistris non ha fatto la voltura del contratto elettrico. Farebbe ridere, se non fosse un fatto gravissimo. Questa è l’attenzione che l’amministrazione cittadina dedica al contrasto alla camorra. E mentre la sciatteria dell’amministrazione è oramai fatto conclamato, il sindaco si permette addirittura di giocare con i problemi dei cittadini napoletani evocando autonomie speciali e, giusto per rimanere nella commedia, monete complementari. Auspichiamo che si faccia luce quanto prima sulle responsabilità oggettive di chi ha ritenuto poco importante la messa in funzione delle telecamere. Nel frattempo il primo Cittadino farebbe meglio a preoccuparsi di svolgere dignitosamente il suo ruolo di amministratore piuttosto che chiedere altri poteri, visto che già esercita in maniera pessima quelli che la legge e la Costituzione gli danno”, è l’affondo lanciato da Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e consigliere comunale di Forza Italia.
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