Napoli – Si alza il sipario per il Teatro San Carlo di Napoli dove gli operatori sanitari, armati di mascherine, gel igienizzanti, guanti e termoscanner, hanno effettuato i test rapidi ai 300 lavoratori del teatro in occasione della riapertura.
Il primo a sottoporsi al test è stato Stéphane Lissner, sovrintendente del teatro, che affronta con un sorriso, nascosto dietro la mascherina, una fase inedita per il teatro lirico tra i più celebri al mondo.
“È un momento forte ed emozionante per tutti. La riapertura ci mette a dura prova, ma siamo pronti, con entusiasmo e determinazione, a ripartire con lo spirito giusto e soprattutto nel rispetto dei protocolli e delle disposizioni igienico-sanitarie previste per la prevenzione del Covid 19. La priorità in questo momento difficilissimo è infatti garantire la sicurezza di tutti. Sono qui anche per assicurarmi che possano operare nelle massime condizioni di sicurezza, in linea con le direttive, senza rischi per nessuno, garantendo i distanziamenti e il rispetto delle norme. Siamo pronti a rialzare il sipario del teatro”, dichiara Lissner.
Possono finalmente tornare a calzare le scarpette di danza, i ballerini del corpo di ballo che oggi iniziano le prove con l’orchestra e il coro pronti a suonare le musiche dell’Aida, della Carmen e La Traviata, le prime tre opere liriche in forma concertante a cui il pubblico potrà assistere.
Riprendono le prove anche per il comparto tecnico e amministrativo, gli invisibili lavoratori che si nascondo dietro le quinte, nella cabina di regia, talvolta dimenticati ma imprescindibili per la realizzazione di ogni spettacolo.
I 300 lavoratori del teatro tornano a respirare arte, musica e cultura.
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