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Tavolini e gazebo fuorilegge, scattano i sigilli in centro: ecco i nomi dei bar coinvolti

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Napoli – Non solo la zona collinare e il centro storico. La piaga del tavolino “selvaggio” infesta ormai l’intera città di Napoli e la prova arriva dall’esito dell’ultimo blitz eseguito dalla polizia locale. A entrare in azione sono stati ancora una volta gli agenti dell’unità operativa Vomero guidati dal capitano Gaetano Frattini, coadiuvati dall’unità operativa Tutela ambientale diretta dal capitano Enrico del Gaudio. I vigili hanno quindi passato al setaccio le strade della movida cittadina e quello che ne è venuto fuori è stato uno scenario a dir poco da brividi. L’azione di controllo, partita nel pomeriggio, si è protratta fino alle prime ore della notte.

In via Depretis sono stati controllati due pubblici esercizi di cui per un’attivitá di bar, il Novi Caffé, ed è scattata la sanzione amministrativa per occupazione di suolo pubblico difforme rispetto al titolo concessorio ed è stata prodotta segnalazione per l’installazione della tenda senza autorizzazione a cui seguirà comunicazione al servizio Antiabusivismo e Condono edile del Comune di Napoli per i successivi adempimenti. Per un’altra attività di ristorazione, Vini e cibi cotti, veniva contestata l’infrazione per occupazione di suolo pubblico abusiva per 20 metri quadrati attraverso l’installazione di tavoli, sedie ed ombrelloni. Per lo stesso titolare scattava la sanzione per la mancanza di nulla osta impatto acustico in quanto diffondeva musica con cassa all’esterno del locale. Inoltre veniva constatato la presenza di paletti bullonati al suolo ed a richiesta delle autorizzazioni previste nessuno ne risultava in possesso pertanto i paletti con le catene ed i bulloni venivano sequestrati  penalmente quale corpo del reato ed il titolare dello stabile deferito all’autorità giudiziaria per danneggiamento della sede stradale in quanto i paletti erano stati bullonati al suolo e sulla colonnina di piperno.

I controlli sono poi proseguiti nella zona di corso Garibaldi e piazza Principe Umberto, oltre che nelle zone limitrofe, già scenario negli ultimi periodi di numerose aggressioni. A piazza Principe Umberto è stata controllata e un’attività di minimarket. Dall’ispezione dei locali è subito stato accertato la mancanza di igiene e di sicurezza dello stesso. È stata riscontrata la presenza di numerosi insetti negli alimenti, formiche che camminavano sugli scaffali, carne nei congelatori tenuta in pessimo stato ed essiccata ed alla fine fili elettrici volanti collegati a prese di fortuna. Da controlli dei prodotti alimentari molti risultavano scaduti da mesi, compresi anche degli omogenizzati che il più delle volte sono consumati da bambini neonati, e risultati scaduti da un anno. Gli agenti hanno pertanto verbalizzato il titolare, di nazionalità pakistana, per i prodotti oltre la data di  scadenza con il relativo sequestro degli stessi, per per i prodotti surgelati non etichettati, per il reparto destinato a macelleria senza autorizzazione dell’Asl  veterinaria, per i prodotti senza traduzione in italiano. Si procedeva al sequestro dell’intera struttura composta da un piano interrato, piano superiore e parte alla vendita per rifiuti speciali non pericolosi, filtri di aspirazione delle cappe non a norma e per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro.

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