Continuano le verifiche della commissione parlamentare di inchesta sulle ecomafie alla tav di Afragola, l’avveniristica stazione dell’alta velocità progettata dall’archistar Zaha Hadid.
“I primi carotaggi dicono che nel piazzale non ci sono situazioni particolarmente critiche relativamente alla tipologia di rifiuti. Ma le indagini non sono terminate e altre situazioni che la procura di Napoli Nord sta verificando possono avere un riscontro di natura penale”. Così il presidente della commissione Alessandro Bratti, parlando dell’inchiesta sulla stazione Tav di Afragola dopo le audizioni della Commissione nella prefettura di Napoli.
Bisogna ricordare che il parcheggio della stazione è stato posto sotto sequestro dalla procura di Napoli perché è in corso un’indagine per traffico illecito poiché si ritiene che nel sottosuolo ci siano rifiuti pericolosi che avrebbero potuto compromettere le falde acquifere. Così le trivelle dei carabinieri della Forestale hanno praticato sei fori per ricercare i rifiuti.
Stamattina, al secondo giorno della missione dei parlamentari in Campania, deputatati e senatori hanno ascoltato anche i procuratori di Napoli Nord che indagano sulla presenza di rifiuti nei terreni. “Attorno alla stazione – dichiara Bratti – molte aree sono oggetto di sversamento di rifiuti: purtroppo c’è un fenomeno di abbandono di rifiuti o di tombamenti che continua a permanere sul territorio”.
Venerdì sarà l’ultima giornata della missione dei parlamentari in Campania e ci sarà un’audizione in prefettura anche con il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, che ha anche la delega all’ambiente.
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