Napoli – Chiedono presidi medico-sanitari all’interno delle scuole e in generale maggior sicurezza nelle aule. Ma anche un degno trasporto pubblico che li faccia arrivare in orario nei Licei, Istituti tecnici ed Università della Regione.
Sono studenti e operatori scolastici campani, quelli contro la Dad, che questa mattina sono scesi in piazza a Napoli con un sit-in all’esterno degli uffici scolastici regionali, in Via Ponte della Maddalena.
“Le nostre scuole già prima della pandemia cadevano a pezzi – spiega un’attivista dell’Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo – ed oggi non possiamo pensare di tornare in strutture decadenti in cui siamo uno sull’altro, con spazi che non vengono ne ampliati ne ristrutturati”.
“Chiediamo – chiariscono – una risposta vera da parte delle istituzioni, che non si sprechi in misure propagandistiche come i banchi con le rotelle”.
Nonostante la pioggia e il meteo poco favorevole, studenti ed attivisti del mondo dell’istruzione non mollano e continuano così a palesare tutte le ambiguità registrate, già dalla prima ondata della pandemia, per lo svolgimento della didattica a distanza. In una delle Regioni, come la Campania, dove il tasso di dispersione scolastica è tra i più alti dell’intera Penisola.
Intorno alle 12 così una delegazione studentesca è salita negli uffici della Regione per portare le proprie rivendicazioni alla dottoressa Luisa Franzese, del Coordinamento e gestione del contenzioso dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Foto Facebook: Marcella Raiola