Napoli – Solo qualche settimana fa sembrava che il futuro della caserma Boscariello di Miano fosse quello di accogliere decine di famiglie rom di Scampia alle quali era stato incendiato il campo e invece oggi il ministro dello Sport Luca Lotti ha dato il via alla realizzazione della cittadella sportiva alla quale erano presenti anche il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano e il presidente del Coni Giovanni Malagò, accompagnati dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. Quella di creare una realtà sportiva in una periferia “difficile” era stata dell’olimpionico Pino Maddaloni e, dopo anni di discussioni e ipotesi, sembra che il progetto stia per andare in porto.
IL MINISTRO LUCA LOTTI – “Qui sorgerà un vero, grande centro sportivo – ha dichiarato il ministro – che verrà realizzato in due fasi: nella prima verranno costruiti un impianto sportivo polivalente, una palestra per le arti marziali e due campi da calcio. La seconda fase prevede un’altra palestra e altri spazi dedicati alle attività motorie”.
“Questi interventi – ha spiegato Luca Lotti – hanno un obiettivo: quello di sfruttare il grande valore educativo dello sport per incidere sulla vita delle giovani generazioni di un’area particolarmente sensibile e complessa. Questo è un segnale importantissimo da parte dello Stato – ha detto il ministro Lotti – lo avevamo promesso durante i 1000 giorni del governo Renzi. Oggi si dà il via ai lavori di un importante impianto sportivo, ma non solo. In ballo c’è anche la riqualifica del territorio”.
Così si è dato il via al “Progetto Scampia”. I primi lavori dovrebbero terminare dovrebbe entro novembre, poi si aprirà la parte per l’assegnazione delle opere che dovrebbe concludersi entro il giugno 2018. L’obiettivo è completare l’impianto entro l’estate 2019.
“È la risposta che lo Stato dà alle nostre periferie per riportarle al centro del dibattito politico – ha precisato il ministro Lotti -. Bisogna lavorare di squadra con tutte le amministrazioni coinvolte perché finalmente alla fine di questi lavori si vedano”.
IL SINDACO DI NAPOLI LUIGI DE MAGISTRIS – Il sindaco de Magistris loda l’iniziativa ma non troppo. Si domanda, infatti, che fine faranno le decine di famiglie rom trasferite in quell’area dopo l’incendio del campo di via Cupa Perillo. “C’è un ritardo molto forte da parte delle strutture del ministero della Difesa – dichiara il sindaco – per consegnare al comune di Napoli quelle aree e quindi consentire la sistemazione temporanea delle famiglie Rom e quindi iniziare i lavori di bonifica e riqualificazione di Scampia. Ci dicono che questo forse avverrà oggi – conclude il leader di demA – sta di fatto che se non arrivano quelle disponibilità non si può rispettare il cronoprogramma. Quaranta giorni di ritardo ci lasciano un po’ delusi”.
MARA CARFAGNA E FORZA ITALIA – Forza Italia però rivendica l’iniziativa. “Nel 2011 lanciammo la sfida di realizzare a Scampia, nella caserma Boscariello, la Cittadella dello sport. Oggi si vedono finalmente i risultati di quell’accordo”. Così Mara Carfagna, deputata e consigliere comunale a Napoli di Forza Italia, che ha partecipato alla cerimonia di avvio dei lavori nella caserma. “Era il 4 ottobre del 2011 – spiega Mara Carfagna – quando io, in qualità di ministro per le Pari Opportunità, il ministro della Gioventù Giorgia Meloni e soprattutto quello della Difesa Ignazio La Russa, firmammo un protocollo intitolato “Sport e legalità” che destinava proprio una parte della caserma alla realizzazione di una struttura per i ragazzi della zona”.
STADIO COLLANA – Dopo la visita nella periferia nord di Napoli, il ministro, accompagnato dal governatore Vincenzo De Luca, ha visitato anche lo stadio collana. “Non è una passerella ma un’occasione per fare il punto sulle Universiadi, altra grande opportunità per dimostrare quanto la regione Campania, il comune di Napoli, il Paese abbia voglia di fare un grande evento. Siamo un po’ in ritardo, ma stiamo facendo lavoro di squadra”.