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Chi è il sindaco più longevo della storia di Napoli? La medaglia che si appunta De Magistris

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Napoli – Questa mattina, nel corso della trasmissione di Rai 3 Agorà, Luigi De Magistris ha avuto l’occasione di appuntarsi l’ultima medaglia al petto della sua esperienza a Palazzo San Giacomo.

Il sindaco era in collegamento da Napoli, ma dallo studio di Roma gli facevano notare che “qualcuno” lo aveva dato per dimissionario.

La smentita non si è fatta attendere. Anzi, è stata l’occasione per scoprire che De Magistris non ci pensa proprio a lasciare in anticipo. Tanto più che ha segnato in rosso una data per festeggare un bel record: quello di sindaco di Napoli più longevo.

“Io non mi sto dimettendo – ha chiarito baldanzoso vestendo un maglione, manco a dirlo, arancione, il colore della sua avventura politica – Anzi: tra qualche giorno, diventerò il sindaco più longevo di Napoli dal 1806. Avendo all’opposizione tutti i partiti, e questa è un’altra anomalia – ha tenuto a precisare lo stesso primo cittadino – Pd, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia”.

Come dire: lui, Highlander più forte di tutto e di tutti, li ha sfiancati uno a uno.

Ma quando festeggerà il record di presenze a Palazzo San Giacomo?

Ad oggi, De Magistris, eletto la prima volta l’1 giugno 2011, è sindaco da 3633 giorni.

Chi l’ha preceduto a Palazzo San Giacomo, Rosa Russo Iervolino, ha toccato quota 3671 ed è la detentrice del record.

Tra 38 giorni, domenica 20 giugno, l’attuale sindaco potrà stappare la bottiglia di champagne. Sempre, però, che le cose gli vadano bene in occasione del voto del bilancio. Non passasse, sarebbe costretto a capitolare immediatamente. Un doppio smacco.

Fatto sta che, se superasse anche questo scoglio, si avvierebbe comodamente a migliorare il suo record fino alla data, tra il 15 settembre e il 15 ottobre, che sarà scelta dal Governo per le prossime elezioni comunali. De Magistris è candidato in Calabria come Governatore, ma questa veste non è incompatibile con la carica di primo cittadino del capoluogo partenopeo. “Fino alla fine”, come direbe uno juventino.

A elezioni svolte, dovrà temere solo un competitor: Antonio Bassolino. Vincesse le elezioni quest’ultimo, non partirebbe da zero. Ma da 2301 giorni, tanti quanti intercorrono tra il 5 dicembre del 1993 al 24 marzo del 2000, periodo in cui è già stato sindaco, fino a che non lasciò volontariamente il testimone a Riccardo Marone. All’epoca, evidentemente, a Bassolino non importava dei record. Ora, forse, ci pensa anche lui.

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