Napoli – Manifesto contro il sindaco sulla facciata del palazzo del consiglio comunale, l’iniziativa finisce però per generare l’ennesima spaccatura all’interno del Partito democratico. Alcuni dei consiglieri del gruppo dem hanno infatti deciso di dissociarsi dall’iniziativa.
Il vistoso striscione è stato esposto in via Verdi sui balconi degli uffici del gruppo consiliare Pd mentre era in corso di svolgimento la conferenza stampa organizzata dall’associazione Cittadinanza attiva in difesa di Napoli. Tema dell’incontro i conti malmessi del Comune di Napoli e l’adesione al contropresidio di sabato a piazza Trieste e Trento. Il Partito democratico ha dunque esposto lo striscione con il quale ha rivolto al sindaco un invito inequivocabilre: “Salviamo Napoli: De Magistris a casa!”. In conferenza erano presenti la senatrice e consigliera comunale del Pd Valeria Valente e il neoparlamentare della Lega Gianluca Cantalamessa.
L’episodio ha però suscitato più di qualche malumore in seno al gruppo dem in consiglio comunale. «Il palazzo delle istituzioni deve rimanere fuori da ogni propaganda politica, è la casa dei cittadini e va rispettata. Ci siamo sempre battuti perché questo principio fosse rispettato. Vale per i nostri avversari politici, vale a maggior ragione per noi che mai abbiamo ceduto ai populismi in questi tempi difficili». Così, in una nota, i consiglieri comunali del Partito democratico Alessia Quaglietta, Salvatore Madonna e il capogruppo Federico Arienzo. «Ecco perché siamo costretti a comunicare che quello striscione esposto dalle stanze del Pd è figlio di un’iniziativa personale contraria a quanto deciso della maggioranza del gruppo», prosegue la nota, facendo riferimento allo striscione con la scritta “Salviamo Napoli: de Magistris a casa!”. «Le ragioni del dissenso rispetto all’operato del sindaco si esercitano nei luoghi e nelle forme previste, così come abbiamo sempre fatto», conclude il comunicato.