Sacro e profano si incontrano il 19 settembre. Napoli stamattina si è svegliata con un solo pensiero: il sangue di San Gennaro. Alle 10.07, quando il cardinale Crescenzio Sepe ha aperto la cassaforte il sangue era già liquefatto. L’annuncio ai fedeli e quel fazzoletto bianco che sventola come da tradizione. Ora che il Santo Patrono ha fatto il miracolo, la città avrà dinnanzi un anno prospero e senza disgrazie. Il miracolo avviene tre volte l’anno: a settembre, nel giorno di San Gennaro, nel sabato che precede la prima domenica di maggio e a dicembre.
LE ISTITUZIONI – Le massime cariche della città, e non solo, hanno assistito al tanto atteso miracolo. C’erano tutti: dal sindaco De Magistris nelle vesti del Vice Presidente della Deputazione Carafa, al governatore della Campania Vincenzo De Luca, dal questore di Napoli De Iesu, al Prefetto Carmela Pagano. Poi, a gran sorpresa, è arrivato il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio che proprio ieri ha annunciato la sua corsa alla premiership. “E’ la prima volta che vengo qui – dice Di Maio – è un gesto di fede, sono qui come fedele non come istituzione”.
L’OMELIA DEL CARDINALE – “Gli inquietanti lampi di guerra che, in varie parti del mondo, continuano a minacciare la pace da più fronti quali, ad esempio, le assurde manifestazioni di forza e di potenza nucleare, il terrorismo irrazionale, che continua a insanguinare le nostre città togliendo la vita a persone innocenti. Ma sono contro la pace anche le sopraffazioni, le ingiustizie, la povertà diffusa, lo scandalo dell’accumulo di risorse che trova alimento non soltanto nell’egoismo dei singoli ma nelle forme raffinate e subdole di una finanza di rapina. Sono tante le micce accese sulla via e sui territori della pace che non rendono tranquillo il nostro vivere. E’ questo che turba oggi le nostre coscienze ed e’ questa la preoccupazione da mettere al centro anche della nostra riflessione e della nostra preghiera al Santo Patrono perchè apra la mente e i cuori di chi ha nelle mani il potere di scrivere con le sue decisioni la storia e, soprattutto, la cronaca triste e disarmante dei nostri giorni”.
MISURE DI SICUREZZA – E’ la prima volta che nel giorno di San Gennaro viene applicato il protocollo anti-terrorismo. Tra le misure previste dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza sono stati installati i blocchi di new jersey, posizionati in maniera alternata, lungo tutta via Duomo.
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