Napoli – Continuano a punzecchiarsi e a lanciarsi vere e proprie bordate tutte le volte che ne hanno l’occasione. Uno “spettacolo” istituzionale quasi al limite della decenza destinato a raggiungere vette ben più alte se si considera che tra un anno sono in programma le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale.
Ennesimo show di cattivo gusto quello offerto dal Governatore Vincenzo De Luca e dal sindaco di Luigi de Magistris. L’ennesima goccia di un vaso ormai in frantumi è stata la presentazione della stagione teatrale 2019-2020 del teatro San Carlo. All’evento hanno presenziato entrambi, stringendosi, seppur in modo freddo, la mano una volta trovatisi uno di fronte all’altro. Un passo in avanti avrà pensato il più cauto degli ottimisti rispetto a precedenti recenti dove spesso nemmeno il saluto istituzionale veniva rispettato.
Tutt’altro. Dopo i convenevoli di rito, De Luca e de Magistris hanno iniziato nuovamente ad affrontarsi attraverso i media. “Siamo impegnati a garantire la programmazione del teatro San Carlo perché sappiamo che senza la Regione chiuderebbe domani mattina“. E’ il primo “gancio” sferrato da De Luca a distanza di poche ore dalla “flotta di calamari” che verrà lanciata prossimamente dal comune di Napoli. Il riferimento del Governatore è ai “10-12 milioni di euro” che la Regione destina al Massimo partenopeo a fronte “dei 600mila euro del Comune di Napoli”.
Immediata la replica di De Magistris: “De Luca è una persona che con Napoli ha sempre meno a che fare, è una di quelle persone che stanno capendo che fra qualche mese andranno in pensione politica e vogliono intimidire gli altri”. Il sindaco, che in queste settimane sta provando, senza successo, a sondare la disponibilità del Movimento Cinque Stelle a una possibile collaborazione in vista delle Regionali, sentenzia: “Sconfiggeremo De Luca di qui a poco. Politicamente è un disperato“.