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Storia a lieto fine, evitato lo sfratto all’operaio con sei figli: “La lotta paga”

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Napoli – Tira un sospiro di sollievo e ancora non ci crede. Lieto fine per Antonio Cinque, il muratore napoletano che un anno fa aveva occupato per necessità una casa dell’Arciconfraternita dei Pellegrini ai Quartieri Spagnoli. Nel pieno dell’emergenza Covid, la stangata: lo sfratto. Oggi insieme a sua moglie e i suoi 6 figli avrebbe dovuto lasciare l’appartamento in vico Storto alla Concordia.
Il muratore, da tempo, aveva chiesto alla Confraternita di concordare un affitto che lo potesse far sopravvivere, ma quest’ultimi sono rimasti, fino ad oggi, indifferenti alle sorti di Antonio.
A rispondere al suo appello gli attivisti del centro sociale “Sgarrupato”, che oggi hanno organizzato un presidio sotto l’abitazione.
Dopo sei ore di trattative – racconta ad Anteprima24 l’attivista Chiara Palumbo, da tempo impegnata sui casi di emergenza abitativa – la buona notizia, la famiglia resterà in casa”.
E’ prevista, infatti, per le ore 15 e 30 di oggi la firma del precontratto, mentre nella giornata di domani Antonio potrà finalmente firmare il contratto di locazione.

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