Napoli – Catello Maresca, in queste ore, sta scegliendo di chi fidarsi. Del centrodestra e dei partiti, che rimangono ancora pronti a sostenerlo. Oppure della coalizione civica che finora ha messo in piedi e che vuole tenersi lontana da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia con la speranza di ripetere con lui lo schema che 10 anni fa funzionò con Luigi De Magistris.
Fatto sta che se all’ex pm della Dda capiterà in mano il sondaggio Tecnè condotto per l’agenzia Dire, non avrà dubbi: se vuole davvero giocarsi la partita con Gaetano Manfredi, il candidato sindaco del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, per Palazzo San Giacomo, dovrà affidarsi agli uomini e alle donne di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.
L’istituto demoscopico ha testato, lo scorso 23 giugno, 5 scenari con un campione di 1000 napoletani. E quello che la dice più lunga è il quinto, col centrodestra unito che appoggia Sergio Rastrelli con i suoi simboli tradizionali: Manfredi sarebbe primo col 40%, Rastrelli secondo col 25%, Bassolino terzo col 13,4%, Maresca solo quarto con l’8,1%, tallonato dalla Clemente, data all’8%.
Come dire: di per sè, il nome del magistrato non ha un grande appeal in città.
Tant’è che vedrebbe in pericolo la sua partecipazione al ballottaggio anche nel quarto scenario ipotizzato da Tecnè: quello col centrodestra diviso con Lega e Forza Italia che sostengono Maresca e presentano simboli locali e Fratelli d’Italia in corsa col suo simbolo a sostegno del candidato sindaco Sergio Rastrelli e con Giorgia Meloni sua capolista. In questo caso, Manfredi è dato al 42,3%; Maresca al 15,7% e Rastrelli al 14% (chiudono Bassolino al 13,9% e Alessandra Clemente all’8,3%).
Senza la Meloni capolista, le percentuali cambiano di poco: Manfredi primo col 42,6%, Maresca al 16,2% Bassolino al 14%, Rastrelli al 13,1%, Clemente all’8,3%.
Per avere qualche speranza, quindi, come accennato, Maresca, secondo lo studio Tecnè, è costretto a vedere gli altri due scenari.
Il secondo dei 5 presenta il centrodestra unito a suo sostegno sebbene con Fratelli d’Italia in corsa col suo simbolo (Manfredi al 42,5%, Maresca al 29,7% Bassolino al 14,1% Clemente all’8,4%).
Il primo mette alla prova il centrodestra unito con tutti i suoi simboli di partito accanto a Maresca e farebbe risultare un Manfredi al 41,6%, Maresca al 30,6%, Bassolino al 13,8% e Clemente all’8,2%. Numeri.