Napoli – L’incertezza è un sentimento che dilaga nel cuore di Napoli. Incertezza sulla furia del Coronavirus che sembra irrefrenabile, incertezza sui mezzi di trasporti fatiscenti e fantasma e più di tutto, incertezza su futuro della scuola e degli studenti.
La normativa anti-covid ha modificato la geografia degli spazi scolastici. In aula diminuisce il numero di alunni, aumenta la distanza tra un banco e l’altro e tutto questo comporta un necessario bisogno di nuovi metri quadri in cui sistemare gli studenti che, come pedine su una scacchiera, seguono un gioco superiore.
Nel corso di questi mesi, tutto è stato detto, molto è stato fatto per sopperire alle mancanze di decine di scuole napoletane ma sembra essere in dirittura di arrivo una soluzione. Infatti, stanno per arrivare a Napoli 21 aule prefabbricate, insomma dei veri e propri container che si trasformeranno in classi.
Dotati di tutti i comfort necessari, aria condizionata, riscaldamento, banchi nuovissimi, i container-aule, sono una soluzione temporanea e provvisoria escogitata per gli alunni delle scuole statali di competenza del Comune. Non andranno dunque ai licei ma saranno messi a disposizione di scuole elementari e medie, come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Le aule-container saranno sistemate nella zona scolastica, nel parcheggio, per esempio, oppure in una preesistente area giochi, a cui gli alunni rinunceranno.
Ma quali saranno le scuole che si dovranno adattare a questa novità? Al momento l’elenco è solo parziale, con certezza però i container andranno alla Tito Livio, alla Poerio al Corso Vittorio Emanuele, alla De Amicis, al comprensivo Sant’Ignazio di Loyola e alla Quarati.
Ad aver fatto richiesta, infatti, spicca soprattutto l’elegante quartiere del Vomero che riceverà otto prefabbricati, segue Chiaia che ne ha ottenuti cinque, a Scampia ne arriveranno quattro, due sono attesi al Centro storico e solo uno per Barra e San Carlo all’Arena. Intanto, però, si continuano a cercare altre soluzioni.
Sarà un anno scolastico faticoso, particolare, forse irripetibile. Ci saranno numerose difficoltà e ci sarà anche una sorprendente voglia di farcela. Fra tensioni e improvvisare soluzioni, però, si intravede la speranzosa ripartenza.