Napoli – “Voi non siete napoletani“. E’ la sintesi del duro sfogo affidati ai social dal cabarettista e artista partenopeo Cosimo Angrisano che nelle scorse ora ha pubblicato una foto che immortala una intera famiglia in sella a uno scooter. Tutti rigorosamente senza casco, fermi (per fortuna) a un semaforo. Un uomo, una donna (che con la mano destra sorregge anche un passeggino) e tre bambini. Ventiquattr’ore dopo lo scatto della vigilessa, passeggera su un motorino senza indossare il casco, arriva una nuova foto a ridicolizzare ulteriormente l’immagine della città di Napoli.
Non è la prima volta che vengono sorprese intere famiglie sulle due ruote. L’indignazione però è tanta e il post pubblicato sui social da Angrisano ha raccolto migliaia di like e condivisioni. “Siamo stanchi. Siamo stanchi della vostra prepotenza, delle vostre facce allampadate, delle vostre urla sguaiate, delle suonate di clacson alle 3 di notte sui vostri motorini rubati” scrive l’artista sulla propria pagina Facebook.
Un lungo post che non risparmia nessuno dei cosiddetti “zuozi” o “cafoni” che continuano a rovinare la reputazione di centinaia di migliaia di cittadini che vivono rispettando le regole. “Siamo stanchi della vostra cafonamma, dei vostri vestiti da 1000 euro, per poi sembrare i clown della buonanima di Moira Orfei. Siamo stanchi delle vostra ignoranza, delle vostre figure di merda non appena aprite bocca e a cui siamo costretti a vederci accomunati. Ci danno la nausea i vostri capelli unti tirati dietro, i vostri orecchini a lampadario e il vostro pressoché nullo senso del contesto e del buongusto. Ci viene il vomito quando vediamo 10 di voi senza casco su un motorino senza targa e i bambini in mezzo. Non ne possiamo più del dover pagare ogni volta che parcheggiamo perché voi dovete “campare”, ma non vi siete mai preoccupati del “come”.
“Ci viene l’orticaria – prosegue Angrisano – quando sentiamo i vostri mugugni tribali racchiusi tutti in 3/4 parole chiave. Siamo stanchi della vostra prepotenza alla guida, della vostra inesistente attenzione all’ambiente, del fatto che ancora gettate l’immondizia per strada. Siamo stanchi di dover “tirare a campare” appresso a voi, perché non sapete cosa siano l’efficienza e il senso del dovere. Siamo stanchi di dover vivere su un tesoro inestimabile e di doverci accontentare delle briciole perché voi siete la schiuma dell’umanità.E non chiamatevi napoletani, perché il vostro nome è, e sarà per sempre uno: #zuozi anonimo Napoletano”.
Angrisano conclude attribuendo la colpa ai governi che si sono succeduti negli ultimi 30 anni, colpevoli di “una strategica mancanza di controllo sul territorio” e di “non aver mai fatto niente per la mia terra. Sono stanco, anzi siamo stanchi , di questi rifiuti umani che di partenopeo non hanno niente nonostante siano nati a Napoli. Non ce la faccio più a sopportare questo marciume che scorre per le strade della mia città dando voce ai tanti bastardi razzisti che si trovano in tutta l’Italia, non solo al Nord. Che il Buon Dio li fulmini. Voi non siete napoletani”.