Napoli – E’ morto il poliziotto Giovanni Vivenzio, il 54enne agente della giudiziaria del commissariato San Ferdinando a Napoli, coinvolto in un grave incidente stradale avvenuto lo scorso 6 aprile in via Giordano Bruno nel quartiere Chiaia. Gianni, così come veniva chiamato da amici e colleghi, era ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cardarelli.
Spostato e padre di due figlie, viveva nel quartiere di Soccavo. Il pomeriggio dell’incidente si trovava in sella a una Ducati guidata dal collega Stefano Cascone, 38 anni, quando è stato travolto da un’auto che non ha rispettato la precedenza. I due agenti si stavano dirigendo in moto in direzione Posillipo dove era stato segnalato uno scooter sospetto in fuga.
Cascone ha riportato la frattura del bacino e altre ferite giudicate. Assistito dal personale sanitario dell’Ospedale del Mare ne avrà per oltre 30 giorni. Stando alla ricostruzione dell’Infortunistica, guidata dal capitano Antonio Muriano, l’auto guidata da un uomo di 46 anni non ha rispettato la precedenza. Proveniva da piazza Sannazaro e stava voltando sulla sinistra per entrare nella stradina interna di via Giordano Bruno. Saranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona a cristallizzare la dinamica. Con il decesso di Vivenzio si aggrava la posizione dell’uomo che dovrà ora rispondere di omicidio stradale e lesioni.
“Piangiamo un eroe di tutti i giorni, non uno di quelli dei fumetti, uno vero – commenta Andrea Cecchini, Italia Celere – Ci stringiamo sgomenti attorno alla famiglia di Gianni, un collega che non ha avuto paura e ha avuto il coraggio di dare tutto se stesso. Siamo fieri di avere esempi come lui”.
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