Giù la Vela di Scampia, il sogno di Dema: «Faremo lo stesso al Bronx di San Giovanni»

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 4 minuti
Napoli – Al via il cantiere per all’abbattimento della Vela Verde, il sindaco Luigi de Magistris è subito a pronto a rilanciare mettendo sul tavolo anche la futura demolizione del complesso di edilizia popolare del Bronx di San Giovanni a Teduccio: «Oggi siamo alle Vele di Scampia per annunciare forte, con la potenza dei fatti e della voce, che nel mese di giugno la Vela Verde verrà abbattuta. Oggi l’impresa aggiudicataria dei lavori entrerà nel vivo del cantiere. Un’impresa del territorio metropolitano che aderisce agli standard anticamorra e antiracket. È una vittoria di Napoli. Il “modello Vele” si può replicare, seppur in forme diverse. Sarebbe bello a Taverna del Ferro. Ma andiamo con ordine».
Nel giorno in cui il cantiere verrà inaugurato il primo cittadino si sofferma su tutti gli attivisti e le istituzioni che hanno contribuito al risultato: «Una vittoria degli abitanti delle Vele che ringrazio perché non hanno mai perso speranza e dignità. È una vittoria straordinaria del Comitato Vele, alle cui donne ed uomini va il mio abbraccio forte. Non voglio fare gerarchie ma desidero ricordare oggi, in particolare, quattro esponenti del Comitato: Vittorio Passeggio, voce storica del Comitato, il primo che nel 2011, con il megafono, mi fece entrare nella sede del Comitato, nelle Vele; l’architetto Memoli, uno degli artefici del progetto di abbattimento e riqualificazione del territorio; Lorenzo ed Omero, il corpo, il cuore e la mente del Comitato, che insieme a tanti altri hanno svolto un lavoro straordinario e difficile in questi anni. È una vittoria stupenda della nostra amministrazione che sul piano politico, sociale ed istituzionale ha fatto un lavoro enorme. Un ringraziamento a tutta la giunta e ai dipendenti comunali per il lavoro stupendo; in particolare al vicesindaco Enrico Panini e agli assessori Monica Buonanno e Carmine Piscopo. Un ringraziamento al consiglio comunale di Napoli, in particolare alla nostra maggioranza, con una citazione specifica, per l’enorme lavoro svolto sul territorio delle Vele, ai Consiglieri demA Rosario Andreozzi ed Eleonora De Majo. Un ringraziamento anche ai consiglieri della municipalità, sempre in testa Maria De Marco e Claudio Di Pietro. È importante sottolineare il decisivo ruolo della città metropolitana di Napoli e del governo Gentiloni che ha creduto nella serietà del lavoro della Città di Napoli. Il progetto che porterà all’abbattimento di tutte le Vele tranne una, che verrà riqualificata, ed alla rigenerazione dell’intera area porta le firme del Comitato Vele, del Dipartimento Architettura dell’Università Federico II, che ringrazio, e del Comune di Napoli. Un pensiero particolare alla ex Presidente della Camera Laura Boldrini che convinsi a incontrare il Comitato Vele e ne rimase entusiasta. I lavori sono interamente finanziati e procederanno il più rapidamente possibile».
A questo punto de Magistris alza la posta in palio annunciando di essere pronto a intervenire con un intervento di riqualificazione urbana anche a Napoli Est: «La città metropolitana, sotto la mia guida, è pronta a dare anche un ulteriore sostegno se necessario, anche perché Scampia sarà il centro della città metropolitana. Ci sarà lavoro per centinaia di persone e si potrà fare ricorso alle clausole sociali come abbiamo voluto nelle nostre delibere. È la vittoria di chi ha lottato in luoghi disumani senza mai perdere l’umanità. Dal momento che è anche la vittoria della vita contro la morte, della giustizia contro la camorra, dedico questa giornata alla piccola Noemi e a tutte le bambine e i bambini che hanno diritto alla felicità. Il “modello Vele” si può replicare, seppur in forme diverse. Sarebbe bello a Taverna del Ferro a San Giovanni, ci proveremo, con il territorio, con gli abitanti del quartiere. È un giorno di grande commozione, non potete immaginare quanti ostacoli, quanti momenti durissimi e difficili, quanta fatica. Oggi dimostriamo che nulla è impossibile se il popolo napoletano unito lotta per amore di questa città».
ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it