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Napoli – Tregua finita, i roghi tossici tornano ad avvelenare l’aria all’ombra delle Vele. Una lunga e inquietante colonna di fumo nero per un incendio si è sviluppata nella zona del campo rom di Scampia. Per domare le fiamme, che stando ai primi riscontri sarebbero di origine dolosa, è stato necessario l’intervento di ben due autobotti dei vigili del fuoco.
La colonna di fumo sprigionato dall’incendio era visibile anche a diversi chilometri di distanza e per un tratto ha invaso l’Asse Mediano, strada a scorrimento veloce che collega la periferia con il centro, in entrambe le direzioni di marcia. Le immagini, riprese dai residenti, chiusi in casa per evitare di respirare quel fumo, hanno fatto il giro dei social. A vedere il colore scurissimo della colonna, l’impressione è che siano stati dati alle fiamme pneumatici e materiali in plastica: veleno puro se non smaltito in questo modo. Il presidente della Municipalità 8, Apostolos Paipais, commentando l’inquietante episodio annuncia che lunedì mattina presenterà un nuovo esposto alla Procura della Repubblica: «Come Municipalità – spiega – lunedì sporgeremo l’ennesima denuncia, allegando i nuovi verbali dell’Asl distretto 28 e dell’Asl Na1. Abbiamo segnalato, in questi giorni, in questi mesi e nell’ultimo triennio, il forte pericolo di incendio, derivante dalla presenza di cumuli di rifiuti adiacente al campo rom di Scampia e alla scuola “Ilaria Alpi”. Risultato? Stamattina un altro incendio. Aspettiamo un altro vasto rogo come quello divampato 2017 nel campo rom?». Uno scenario da scongiurare nella maniera più assoluta.