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Napoli – Scampia, area nord della città. Ogniqualvolta le forze dell’ordine entrano in azione per controlli tornano “a casa” sempre con arresti. Questa volta addirittura cinque in due retate differenti. La prima ha portato al fermo di due spacciatori di “sistema”, la seconda con la notifica di un’ordinanza di custodia cautelare per tre napoletani accusati di furto. Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della polizia di Stato del commissariato Scampia hanno arrestato, nella flagranza del reato di detenzione al fine di rivendita di sostanza stupefacente Antonio Picariello De Giordano, napoletano di 38 anni e Luigi De Luca, 20 anni, napoletano. Erano pusher in una zona della città ad altissima densità criminale e in particolare in una piazza dove si vende solo ed esclusivamente a “sistema”, sottoposti a regole rigide. Questo non vuol dire che i due in manette siano del clan, ma che dietro di loro ci sia sicuramente la malavita organizzata. I poliziotti a seguito di mirati servizi di appostamento e pedinamento, sono intervenuti nel lotto Sc3, dove hanno bloccato i due giovani mentre cedevano sostanza stupefacente ai molteplici consumatori di questo territorio e di comuni limitrofi. I poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato alcuni involucri, contenenti dosi di marijuana termosaldate, per un peso complessivo lordo di 5,60 grammi. I due sono stati giudicati per direttissima.
Poco dopo, gli agenti dello stesso commissariato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Napoli nei confronti di P.G., 28 anni, M.F., 30 anni e L.C., 22 anni, tutti e tre napoletani. Il magistrato ha disposto la custodia cautelare ai domiciliari per il 28enne e il 30enne mentre il 22enne è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, perché era del tutto incensurato. I tre sono gravemente indiziati di furto aggravato commesso nel mese di agosto dello scorso anno. Furono sorpresi dai poliziotti del commissariato di Scampia mentre asportavano da un’autovettura parcheggiata in via Monte San Gabriele, dopo averne scassinata la portiera, erano riusciti a portarla via. I poliziotti accertarono che poco prima avevano già trafugato da un’altra auto parcheggiata sempre nelle vicinanze un giubbotto. I tre viaggiavano a bordo di un’autovettura all’interno della quale furono rinvenuti e sequestrati numerosi arnesi atti allo scasso ed una centralina elettrica.