
Napoli – La piscina Massimo Galante di Scampia è chiusa dal 21 ottobre. Stamattina con un messaggio su Twitter il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha fatto il punto sullo stato della struttura: “Stiamo monitorando la situazione della #piscina #galante di #scampia. Purtroppo la piscina è al momento inagibile. Prima di iniziare l’iter per un nuovo affido, dobbiamo quantificare precisamente i lavori per la messa in sicurezza. Nei prossimi giorni avremo la risposta dei tecnici”.
LE RAGIONI – La piscina Galante è stata chiusa dal Comune di Napoli per morosità, i gestori non pagavano l’affitto da 5 anni, e mancata manutenzione. Ma dopo più di un mese la situazione è ancora ferma come ha confermato il sindaco e gli utenti della piscina denunciano di aver perso uno dei pochi luoghi di socialità, aggregazione e sport del quartiere. Nella piscina era attiva anche un’associazione per disabili. Subito dopo la chiusura infatti è stata lanciata una petizione su change.org per chiedere la riapertura: Il 21 ottobre la Piscina Massimo Galante è stata sgomberata e chiusa, lasciando per strada numerosi lavoratori oltre a togliere uno spazio di socialità ai ragazzi di Scampia.
Per oltre vent’anni questa struttura ha rappresentato un faro per le persone del quartiere Scampia: per i ragazzi che nello sport trovavano un punto di riferimento, per i tanti che crescevano con le attività sportive, per i meno fortunati che in questa piscina sempre hanno avuto uno spazio. Ma anche per quelli come noi che da lì sono partiti per aprirsi al mondo e poi tornare in vasca come lavoratori e come sognatori. Questa Piscina è stata casa, rifugio e opportunità per tutti, anche per gli ultimi; anche per i ragazzi disabili che gratuitamente potevano usufruire della struttura. Sposando uno spirito di squadra e di sacrificio, abbiamo deciso di unire le forze di istruttori, collaboratori, atleti, al fine di costituirci cooperativa e raccogliere il testimone per una futura riapertura della struttura.
E a nome di questa squadra di cuori e a nome di tutte le persone che ci hanno dato fiducia in questi anni chiediamo al Sindaco Luigi de Magistris di permetterci di continuare a credere in questa piscina e in quello che rappresenta. Chiediamo all’amministrazione comunale di permetterci di rientrare, di riprendere il lavoro e di unire gli sforzi per riqualificare la struttura garantendo uno spazio di sport e socialità all’interno di una periferia come Scampia. Abbiamo scelto di restare qui e chiediamo solo fiducia nel nostro progetto di rinascita; per restituire a tanti altri bambini e bambine come noi, emozioni e sensazioni che ci hanno resi gli uomini e le donne che siamo oggi.