Pneumatici della Terra dei Fuochi diventano un campo di calcio (FOTO)

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Pneumatici incendiati nella Terra dei Fuochi diventano erba sintetica di un campo di calcio nel cuore di Scampia. Non solo il riciclo e, quindi, un messaggio ambientale forte, ma anche uno schiaffo alla camorra. Il nuovo stadio, inaugurato poco fa, è intitolato ad Antonio Landieri, un ragazzo disabile ucciso a Scampia 13 anni fa, vittima innocente della camorra, ammazzato per errore proprio sotto casa sua.

Così, stamattina, nella sua memoria, decine di palloncini colorati sono stati liberati nel cielo da decine di bambini del quartiere che ne hanno poi approfittato per giocare tutti insieme.

Il campo di calcio è stato totalmente rimesso a nuovo e ricoperto di erba sintetica di ultima generazione realizzato con 77mila chili di gomma riciclata da pneumatici fuori uso. A tagliare il nastro del nuovo stadio di Scampia, il sindaco Luigi de Magistris: “C’è una conquista dietro questo campo – ha dichiarato – e la prossima sarà farlo vivere 24 ore su 24 in questo territorio, qui a Scampia, e negli altri quartieri”.

Tutto questo per dare un forte segnale da parte delle istituzioni di lotta alla criminalità organizzata. “Contro la camorra c’è ancora da fare molto – ha spiegato de Magistris – ma questa città è schierata con il suo popolo e con le istituzioni. E’ necessario fare in modo che la memoria di vittime innocenti non venga cancellata. Oggi questo stadio ha un messaggio fortissimo perché nasce con il riciclo di pneumatici porterà il nome di Antonio Landieri, nel 2004 vittima innocente della camorra”.

Il campetto è stato consegnato alle tante associazioni che si occupano di promozione della legalità nel rione a Nord di Napoli. Alla presentazione dello stadio Landieri, c’erano infatti, oltre ai genitori del ragazzo ucciso nel 2004, anche tante altre mamme e papa’ di vittime innocenti: da Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, il giovane di Scampia ucciso a poche ore dalla finale di Coppa Italia 2014 Napoli-Fiorentina, a Antonio Cesarano, padre di Genny, ucciso nel settembre 2015 a piazza Sanità.

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it