Napoli – Lo scrittore napoletano, Roberto Saviano, è sempre al centro di numerose polemiche. L’ultima lo vede protagonista di una discussione generata da una sua intervista rilasciata ieri sera a Fabio Fazio durante la trasmissione televisiva Che Tempo Che Fa.
Saviano è intervenuto sul tema dell’usura dove alcune sue dichiarazioni hanno smosso gli animi dell’Ungdcec (Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili).
Alla domanda del conduttore su come potesse la criminalità organizzata trovare le sue vittime in questa situazione la risposta dello scrittore è stata: “Spesso, la criminalità organizzata, coinvolge la persona di cui più ti fidi, il commercialista, che indica quella società o quella persona da avvicinare”.
Sono state proprio queste parole, dunque, a generare la reazione del presidente nazionale dei giovani commercialisti, Matteo De Lise che ha affermato: “Non possiamo credere che lo scrittore Roberto Saviano abbia potuto affermare che i commercialisti segnalerebbero i clienti in difficoltà agli usurai. Sarebbe come se noi ora dicessimo che gli scrittori si arricchiscono grazie alla camorra”.
De Lise si dichiara in attesa di una smentita e continua: “Non sappiamo quali usurai lei conosca e perché abbia detto che sono stati dei commercialisti a segnalare i loro clienti. Forse uno scrittore, prima di ‘lanciarsi’ in questo tipo di affermazioni, lesive nei confronti di onesti lavoratori autonomi, dovrebbe verificare in maniera approfondita le sue fonti”.
“Siamo stanchi di sopportare immotivati attacchi strumentali – conclude De Lise -, ci riserviamo, in mancanza di scuse e chiarimenti ufficiali, di presentare una querela per diffamazione contro Roberto Saviano, Fabio Fazio e il responsabile della rete per tutelare i commercialisti italiani”.