Sarri e il suo rimpianto più grande: “Con lui a Napoli avremmo vinto”

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Napoli – In una lunga intervista rilasciata al “Corriere dello Sport”, Maurizio Sarri ha parlato del suo approdo al Chelsea e del Napoli, definendolo “Un amore indissolubile”. Su Insigne: “Il miglior calciatore italiano”.

Chelsea – “Sono appena arrivato qui ed è un sogno, adesso non penso al ritorno in Italia. Entro a Stamford Bridge e sento urlare il mio nome. Un coro, due cori, roba da pizzicotti. Di solito li fanno a chi vince, io cosa ho vinto? Non potevo crederci… In Premier è tutto diverso, sono venuto qui per vincere qualcosa ma non è così scontato che accada subito. Intanto tornare in Champions sarebbe un eccellente risultato perché in questa stagione siamo fuori. Se pensi di essere pronto subito quando arrivi, sbagli. Io sono già arrabbiato per questa sosta perché avrò i nazionali entro lunedì e l’altro sabato avremo il Manchester di Mourinho”. 

Higuain – “Higuain mi manca moltissimo perché lui farà gol fino a quando vivrà; lui è il gol, un animale da gol, una macchina infernale. Ma sono contento di Giroud che fa un lavoro enorme per la squadra e di Morata che è un talento innato e presto lo dimostrerà. Gonzalo è andato via dal Napoli presto, se fosse rimasto anche la stagione successiva ci sarebbero state le condizioni per vincere. Era entrato in meccanismi fantastici, ci capivamo e il rimpianto magari resterà”.

Insigne – “Insigne è il miglior calciatore italiano. Oggi crede in se stesso. Di più, sempre di più. Si è scrollato di dosso le incertezze e le paturnie di che deve essere protagonista nella squadra della sua città. Non credo proprio che il suo sia un problema di posizione: certo se gioca più vicino alla prima inquadra la porta meglio perché ha la classe e i colpi. Ma può fare di tutto, ora non deve più staccare la spina, inquadrato il problema si è preso la ribalta, non soltanto quella del Napoli”.

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