NAPOLI – Il primo giorno di Catello Maresca candidato sindaco ufficialmente in campo a Napoli rischia di dire già tanto, se non tutto, del destino del centrodestra napoletano.
Con l’ex pm della Dda in campo, rischia di essere destinato a spaccarsi. E senza nemmeno che si faccia riferimento alle battaglie politiche storiche di questo schieramento come “la separazione tra politica e giustizia e la separazione delle carriere” (copyright Marco Taradash).
Tant’è: la prima cosa che ha voluto chiarire questa mattina il sostituto Procuratore di Napoli, un minuto dopo aver avuto dal Csm l’ok all’aspettativa per fini elettorali, è stata che lui vuole essere espressione di un progetto puramente civico. Nella sua prima dichiarazione da politico puro, senza più la toga addosso, ha dedicato zero parole ai partiti, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, con i quali pure si confronta da settimane e che, l’altro giorno, l’hanno indicato come loro candidato sindaco a Napoli. Come se non esistessero.
Sta di fatto che questi ultimi non vogliono, evidentemente, mollare la presa. E Matteo Salvini, quindi, letta la prima dichiarazione di Maresca candidato, si è affrettato a mostrare uno dei suoi sorrisi a 32 denti. E a dire: “Se Maresca si candida a Napoli, io ne sono strafelice”.
“E’ uno dei magistrati anticamorra più in gamba che io abbia conosciuto sia da ministro che in altra veste”.
Solo un attimo più tardi l’ex ministro dell’Interno ha ricordato che sia Maresca che Paolo Damilano (che dovrebbe essere in corsa a Torino) “non sarebbero candidati di partito o di bandiera: non so cosa votino, ma sono persone in gamba che hanno un’idea di Napoli e Torino assolutamente condivisa e condivisibile”.
Come dire: è sempre la somma che fa il totale. Ma il centrodestra napoletano, sul ‘chi sono io e sul chi sei tu’, rischia di implodere anche per l’ordine degli addendi.
Lo conferma Fulvio Martusciello, numero uno di Forza Italia a Napoli, quando precisa che il simbolo del partito di Berlusconi ci sarà eccome sulla scheda elettorale. “Il mio compito è quello di organizzare Forza Italia e di presentarci alle elezioni con una lista forte e rappresentativa. Il resto viene da sé “.
E infatti, la ciliegina sulla torta è arrivata dal Partito Liberale Europeo che, dopo un incontro con Maresca, si è preso lui la briga di dichiararlo “ufficialmente candidato sindaco”. Facendo balenare che “la candidatura di Maresca avrà probabilmente una forte connotazione civica all’interno dello schieramento di centrodestra”.