Home Napoli Attualità Napoli Russeau a rischio brogli, De Luca gongola: “Ennesima truffa a 5 Stelle”

Russeau a rischio brogli, De Luca gongola: “Ennesima truffa a 5 Stelle”

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Napoli – Votazioni a rischio “manina” sulla piattaforma del Movimento 5 Stelle, il presidente della Regione Campania interviene sulla nuova querelle che ha travolto la compagine grillina: “Solo 50mila euro di multa dal Garante alla piattaforma Rousseau per mancata trasparenza sono pochi. Mi aspettavo una multa dal Garante alla piattaforma Rousseau per mancata trasparenza sono pochi. Mi aspettavo una multa ben più sostanziosa, 500mila forse o 5 milioni. Ma si può immaginare che quel circo equestre che hanno messo su con la piattaforma il M5S sia la democrazia diretta? Queste sono palle e truffe consumate sulla pelle dei cittadini. Nessuno è in grado di controllarla”. Così il governatore Vincenzo De Luca, intervenuto nel pomeriggio a LiraTv.

“La possibilità di fare imbrogli e manipolare il voto diretto è dietro l’angolo – commenta al vetriolo De Luca – ed è stata ampiamente praticata. Non credo che coloro che hanno votato sulla piattaforma fossero così ampiamente favorevoli a negare l’autorizzazione a procedere a Salvini. Poi nel merito si può anche discutere”. Il presidente De Luca ha poi ampliato il raggio d’azione del proprio intervento all’ambito dei beni culturali: “Le Soprintendenze devono avere un ruolo per la salvaguardia e la tutela del patrimonio storico italiano, ma non per il resto. Bisogna unificare le opere pubbliche e il genio civile regionali, più flessibilità per i bilanci sanitari. Nelle prossime settimane avremo incontri con le Regioni del Nord per definire un cammino che non penalizzi il Sud, ma al quale dia più risorse, e per la sburocatizzazione”. Quanto all regionalismo: “Ieri – aggiunge De Luca – abbiamo avuto l’incontro col il ministro Stefani sulla base della richiesta della Campania. Prima dobbiamo sapere dove vanno le decisioni che prendiamo sul regionalismo. Dicono che non toccano un euro per il Sud? È una truffa politica. Se confermano la spesa storica, cristallizzano già il divario col Nord”. 

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