Home Napoli Cronaca Napoli Rivoluzione a Scampia, giù la Vela Verde: ma serviranno sei mesi

Rivoluzione a Scampia, giù la Vela Verde: ma serviranno sei mesi

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Napoli – Scampia cambia volto forse in maniera definitiva e lo fa dando l’addio alla Vela Verde, uno dei simboli di “Gomorra”. Lunedì inizierà infatti la cantierizzazione dell’area che porterà all’abbattimento del degradato edificio. I tempi previsti per ultimare l’intervento non saranno però brevissimi: sei mesi. «È un momento storico per la nostra città», è il primo commento a caldo dell’amministrazione comunale.

La notizia dell’avvio dei lavori trova intanto il plauso dei residenti del comitato Vele Scampia: «In questi lunghissimi e soffertissimi anni abbiamo attraversato con coscienza e responsabilità i momenti frenetici degli incontri senza fine, le mille difficoltà legate alla gestione delle attese, giornate passate a rafforzarci, a cementare tra noi un’idea nella mente come un tatuaggio sulla pelle, la possibilità reale di riuscire nell’intento di riprenderci tutto nel senso più compiuto del termine, tra le nostre mura, tra le lamiere gelide del comitato, tra la nostra gente, comunicando la direzione a modo nostro, in assemblea come sempre, pomeriggi interi nei palazzi istituzionali a sviluppare discussioni a cercare di imporre attraverso la credibilità di un processo di coscientizzazione, un modo diverso di interpretare le relazioni tra cittadini e politica. 

Siamo stati in bilico più volte, appesi a quel filo sottile che mantiene a stento un attimo prima dello schianto fatale. Lo abbiamo fatto con la convinzione di chi crede nella volontà popolare, a colpi di coda inimmaginabili, a forza di cortei colmi di dignità». Alla fine, però, il risultato sembrerebbe essere arrivato: «Abbiamo costruito questo capolavoro sociale con il sudore e con i sacrifici di chi non ha mai mollato, dentro la lotta come nello scontro, tra le parole pesanti ed i silenzi assordanti, molte volte senza schemi e strategie, affidandoci al naturale riflesso di chi è cresciuto nell’emergenza e, nell’emergenza ha sviluppato gli anticorpi per combattere e per mettere in campo con orgoglio e fierezza il diritto non sancito della compensazione a fronte di infanzia regate e di vite spezzate. Proprio per questo per la prima volta sentiamo l’esigenza di riconoscere i giusti meriti a chi nei vari ruoli istituzionali in questi anni, senza mai essere pregiudizievole ha compreso la bontà e la genuinità della nostra visione tutt’altro che accessibile e concorde, gli assessori ai diversi rami che hanno contribuito fattivamente alla realizzazione di questo straordinario traguardo, Carmine Piscopo e Monica Buonanno, Il vicesindaco Enrico Panini ed il sindaco Luigi de Magistris. Corre l’obbligo inoltre, di richiamare in questo bollettino della felicità, chi in questi lunghissimi anni di lotta è sempre rimasto fedele al volere popolare, chi è stato fianco a fianco con noi senza avere mai alcun ripensamento, solcando le nostre stesse strade tortuose e allo stesso tempo avvincenti, i compagni eletti per desiderio del comitato Vele , Rosario Andreozzi ed Eleonora De majo. Questo momento rappresenta il raggiungimento di un obiettivo storico e propedeutico al successo finale che auspichiamo di raggiungere nel più breve tempo possibile, la totale trasformazione e rigenerazione urbana del lotto M e di Scampia». Da ieri pomeriggio sulla Vela Verde campeggia un lunghissimo striscione: «Ha vinto la lotta, adios».

 
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