Napoli – Tre giorni alla Resurrezione. Quella dello sceriffo dal pugno duro. Nemmeno 72 ore dalla sua rielezione e Vincenzo De Luca emana la prima ordinanza restrittiva: obbligo di mascherina all’aperto in Campania fino al 4 ottobre.
Il Governatore sbanca con il 68,5% ed ora non si ferma più. Dall’emergenza Covid-19 alla scelta del candidato sindaco per le comunali, il presidente della Regione Campania ha tutta l’intenzione di andare dritto come un treno.
“Per quanto riguarda il Covid, siamo di fronte a una sottovalutazione drammatica della situazione dell’Italia” le sue parole alla Stazione Marittima appena riconfermato alla guida della Regione Campania. “Vedo una distrazione generale, un rilassamento generale, l’ondata di ripresa dell’epidemia è già presente, forse non lo abbiamo capito – aveva detto – E’ già diventata necessaria una linea di nuovo rigore e nuovo controllo su comportamenti non responsabili. Abbiamo intorno a noi Paesi con migliaia di contagi”.
“Avendo aperto tutto, la Campania è una regione espostissima perchè con la più alta densità abitativa in Italia. Mi auguro che ad horas ci fermiamo e prendiamo decisioni conseguenti, superando il clima di rilassamento irresponsabilmente diffusosi nel nostro Paese”.
Detto, fatto. Il due volte Presidente ora più di ieri avanza prima e oltre il Governo sulla questione Covid. A suon di ordinanze, il giro di vite è già iniziato. Mentre politicamente – coi consensi guadagnati anche nel capoluogo da Posillipo a Napoli est – viaggia da uomo solo al comando puntando il timone verso Palazzo San Giacomo, dove non ha alcuna intenzione di lasciar giocare la partita al Pd. Men che mai ad una possibile alleanza dei dem con i Cinque Stelle. Lo sceriffo insomma è inarrestabile.