Ritardo bonus spesa, esasperati protestano sotto il Comune: denunciati e multati

Napoli – Esasperati muniti di mascherine e di un microfono sono scesi in strada diretti sotto il palazzo del Comune. Cittadini e volontari insieme per protestare sui ritardi dei bonus spesa. Ammonta ad oltre 360mila euro la somma arrivata dal Governo al Comune di Quarto – che conta circa 40mila abitanti – per il contributo alle famiglie in difficoltà, a causa dell’emergenza Covid-19. “Siamo quasi alla fase due e le famiglie ancora non hanno ricevuto i bonus che servivano loro per affrontare l’emergenza. In più ancora non sono arrivati alle persone i numeri di protocollo per sapere se sono in graduatoria o no. C’è un ritardo enorme” spiega Mariem, giovane delle Brigate di solidarietà di Quarto che con diverse attività di volontariato aiutano i più deboli. E che, a seguito della protesta, come altri quattro cittadini ha ricevuto una multa di 400 euro ed è stata denunciata per essere scesa in strada “senza un motivo necessario” (come prevedono le disposizioni governative per evitare la diffusione del contagio). La  necessità di aiutare molte famiglie in difficoltà però c’è e come. Così come di fare presto e non tenere le risorse ferme in cassa. “ I requisiti richiesti per il bonus coprono soltanto novanta famiglie povere a Quarto. E visto che i fondi ci sono bisogna adottare altri criteri e cominciare a fare scorrere la graduatoria”. E’ quanto ha chiesto anche il consigliere comunale Davide Secone (Un’altra Città) insieme ad altri consiglieri d’opposizione. “Ci sono casi – racconta – come quello di una mamma divorziata con due figli che  riceve 600 euro dall’ex marito e ne paga 400 di fitto. Come possiamo pensare che riesca ad andare avanti? Le risorse per aiutare ci sono e i criteri vanno rivisti. Anche perché parliamo di una misura, quella dei bonus spesa, varata anche per evitare tensioni sociali. Ed è proprio il contrario di quello che sta succedendo a Quarto perché i cittadini ormai sono disperati”.